Ho rivisto finalmente i gobbi che ho sempre ricordato. E' bello ritrovare i punti di riferimento che ho sempre avuto fin da piccolo e credevo di aver perso. Vergogna.
domenica 26 febbraio 2012
martedì 1 novembre 2011
Forza Antonio
Vorrei solo formulare i migliori auguri di pronta guarigione per Antonio.
Onestamente non credo lo rivedremo in campo, per quel che so, però è importante che cominci a rimettersi in salute. Il resto si vedrà.
Parlare ora della nostra rimonta e delle utime partite non ne ho voglia alcuna.
VAN
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martedì 18 ottobre 2011
Ripresa
La vittoria contro il Palermo sembra aver allontanato le nere nubi dall'orizzonte. Non che splenda il sole, i rosanero da trasferta paiono ostacolo non probante, ma effettivamente si asono visti dei segnali buoni di ripresa.
Quella ripresa che speravamo potesse manifestarsi con il primo cadere di foglie autunnali. Come lo scorso anno.
Ma non ne eravamo sicuri, così come non siamo certi che a questa vittoria neseguirahnno molte altre ihn serie come servirebbe.
Per ora prendiamo quello che c'è di buono. Il ritorno di Binho, ad esempio, pare fondamentale. Cos' come Aquilani e Nocerino, se fatti giocare come Sabato nel loro ruolo, sono parsi più a loro agio.
Avanti così, sbrighiamo la pratica coppa da stasera e poi rituffiamoci sul campionato.
A proposito. Che bello vedere i cugini Intertristi penultimi in classifica.
VAN
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martedì 4 ottobre 2011
Poco da stare Allegri
Mr. Allegri continua a sostenere di non essere preoccupato e lo fa anche in modo piuttosto scomposto davanti ai microfoni della tv. Io se fossi in lui mi preoccuperei invece.
Si, perchè umilianti prestazioni come quelle di Domenica difficilmente possono essere spiegate solo con il ritardo della preparazione e qualche infortunio. Lo scorso anno mai avuta nemmeno nei momenti peggiori la sensazione di impotenza che abbiamo visuuto a Torino.
Inutile commentare oltre, la partita l'avete vista tutti. Così come le partite precedenti.
C'è qualcosa che ci rende sicuri che dopo la sosta il Milan comincerà una cavalcata tipo quella dello scorso anno? Non credo bastino i ritorni di Robinho e Mexes.
Temo, anzi, che ci sia sotto ben di più. Tutti i dubbi emersi ad esempio in questo blog in tempi non sosopetti sul mercato e sull'atteggiamento di tutti nell'approccio alla stagione.
Il tempo per cambiare c'è, non vogliamo certo gettare la spugna. Il Milan migliorerà.
Però si deve fare molto in fretta altrimenti non sarà abbastanza per raddrizzare la stagione.
Si, perchè umilianti prestazioni come quelle di Domenica difficilmente possono essere spiegate solo con il ritardo della preparazione e qualche infortunio. Lo scorso anno mai avuta nemmeno nei momenti peggiori la sensazione di impotenza che abbiamo visuuto a Torino.
Inutile commentare oltre, la partita l'avete vista tutti. Così come le partite precedenti.
C'è qualcosa che ci rende sicuri che dopo la sosta il Milan comincerà una cavalcata tipo quella dello scorso anno? Non credo bastino i ritorni di Robinho e Mexes.
Temo, anzi, che ci sia sotto ben di più. Tutti i dubbi emersi ad esempio in questo blog in tempi non sosopetti sul mercato e sull'atteggiamento di tutti nell'approccio alla stagione.
Il tempo per cambiare c'è, non vogliamo certo gettare la spugna. Il Milan migliorerà.
Però si deve fare molto in fretta altrimenti non sarà abbastanza per raddrizzare la stagione.
VAN
lunedì 19 settembre 2011
Preoccupato? Yes
Vediamo di essere ficcanti, limitarci a piangerci addosso sugli infortuni e sulla sfortuna non mi piace.
Quindi inizio a preoccuparmi, anzi, sono preoccupato da tempo.
Già perché non mi piace essere quello dell’”lo dicevo che…”però si stanno concretizzando molto in fretta i miei dubbi su quelli che sono stati due sostanziali errori mai corretti. Ve lo ricordate il mio giochino di qualche post addietro? Il centrocampo geriatrico fatica a reggere il passo i non ci è passato nemmeno nell’anticamera del cervello di comprare un vero vice Ibra. Mi direte, ma Aquilani e Nocerino? Rispondo che tecnicamente che uno è arrivato a sostituire il testone francese all’ultimo secondo e l’altro a sostituire Pirlo. Ma il centrocampo titolare, quello dello scudetto, rimane sostanzialmente invariato e questa è una sottovalutazione a mio avviso grave. Per chiarimenti vedere il passo, ma passo è una parola grossa, di Van Bommel e Clarenzione ieri sera.
Aggravante a tutto ciò è una preparazione lenta, che spero darà i suo frutti più avanti, che ci ha portato ad affrontare un calendario complicato in condizioni pietose.
Il risultato è che temo ci sia specchiati troppo nelle nostre certezze e così senza quasi rendersene conto siamo a cinque punti dalla vetta e ci siamo presi un tram in faccia a Napoli, quando lo scorso anno invece, nelle grandi sfide, abbiamo sempre dimostrato che poca trippa per gatti c’era per tutti. E questo è uno scricchiolio anche psicologico importante. Unito poi ad una difesa che in due partite ha già insaccato un quinto dei gol di tutto lo scorso campionato. C’è da rabbrividire.
Ora potremmo attaccarci a mille cosette. Gli infortuni, ovvio, il calendario insidioso, gli psicodrammi intertristi (devo però amaramente constatare che abbiamo gli stessi punti del ridicolizzato Gasp). Ma non amo attaccarmi a niente.
Perché quando mancando Ibra sei costretto a schierare in attacco il panzuto per tre partite in sette giorni ed il cocco della padrona che forse maturerà un pochettino solo quando avrà età da ospizio, c’è poco da stare allegri. E quando per cambiare la partita i tuoi primi cambi sono Antonini e Emanuelson l’allegria sparisce del tutto.
Ma tutto questo sarà pure figlio di sottovalutazioni di mercato e quindi figlio anche di precise motivazioni e non di pura sfortuna o no?
Non rimane che attendere il ritorno di Ibra, Robinho e Boateng con il ripresentarsi quindi della formazione cara all’allenatore. Dovendo però affrontare nei prossimi dieci giorni Udinese e Juve non vorrei che il vero Milan ce lo ritroveremo un po’ tardino, quando i buoi saranno già scappati. Attendere la sosta di Ottobre per il cambio di marcia potrebbe essere troppo tardi.
Quindi inizio a preoccuparmi, anzi, sono preoccupato da tempo.
Già perché non mi piace essere quello dell’”lo dicevo che…”però si stanno concretizzando molto in fretta i miei dubbi su quelli che sono stati due sostanziali errori mai corretti. Ve lo ricordate il mio giochino di qualche post addietro? Il centrocampo geriatrico fatica a reggere il passo i non ci è passato nemmeno nell’anticamera del cervello di comprare un vero vice Ibra. Mi direte, ma Aquilani e Nocerino? Rispondo che tecnicamente che uno è arrivato a sostituire il testone francese all’ultimo secondo e l’altro a sostituire Pirlo. Ma il centrocampo titolare, quello dello scudetto, rimane sostanzialmente invariato e questa è una sottovalutazione a mio avviso grave. Per chiarimenti vedere il passo, ma passo è una parola grossa, di Van Bommel e Clarenzione ieri sera.
Aggravante a tutto ciò è una preparazione lenta, che spero darà i suo frutti più avanti, che ci ha portato ad affrontare un calendario complicato in condizioni pietose.
Il risultato è che temo ci sia specchiati troppo nelle nostre certezze e così senza quasi rendersene conto siamo a cinque punti dalla vetta e ci siamo presi un tram in faccia a Napoli, quando lo scorso anno invece, nelle grandi sfide, abbiamo sempre dimostrato che poca trippa per gatti c’era per tutti. E questo è uno scricchiolio anche psicologico importante. Unito poi ad una difesa che in due partite ha già insaccato un quinto dei gol di tutto lo scorso campionato. C’è da rabbrividire.
Ora potremmo attaccarci a mille cosette. Gli infortuni, ovvio, il calendario insidioso, gli psicodrammi intertristi (devo però amaramente constatare che abbiamo gli stessi punti del ridicolizzato Gasp). Ma non amo attaccarmi a niente.
Perché quando mancando Ibra sei costretto a schierare in attacco il panzuto per tre partite in sette giorni ed il cocco della padrona che forse maturerà un pochettino solo quando avrà età da ospizio, c’è poco da stare allegri. E quando per cambiare la partita i tuoi primi cambi sono Antonini e Emanuelson l’allegria sparisce del tutto.
Ma tutto questo sarà pure figlio di sottovalutazioni di mercato e quindi figlio anche di precise motivazioni e non di pura sfortuna o no?
Non rimane che attendere il ritorno di Ibra, Robinho e Boateng con il ripresentarsi quindi della formazione cara all’allenatore. Dovendo però affrontare nei prossimi dieci giorni Udinese e Juve non vorrei che il vero Milan ce lo ritroveremo un po’ tardino, quando i buoi saranno già scappati. Attendere la sosta di Ottobre per il cambio di marcia potrebbe essere troppo tardi.
VAN
mercoledì 14 settembre 2011
Fort Apache con miracolo
Usciamo indenni dal Camp Nou dopo 90 minuti di sofferenza, di battaglia, diciamo pure di fortino. Usciamo con un pareggio importante per la classifica del girone, per il morale della squadra e per alcune certezze che ci ha dato.
Il girone dopo ieri sera è assolutamente in discesa, vinciamo le prossime tre (che sono da vincere data la qualità degli avversari) e arriviamo al ritorno con barca già qualificati, così giocheremo tranquilli.
Una partita del genere ti alza il morale. Vero che hai subito e dimostrato di essere inferiore, ma altrettanto vero che in pochi in una stagione escono senza perdere da quello stadio e molti oltre a perdere prendono le imbarcate (vero Mou?). Ora si va a Napoloi con qualche infortunio di troppo ma un po' di consapevolezza in più. chissà che per i partenopei il mercoledì di coppa non faccia proprio l'effetto contrario...
Passiamo alle certezze. La coppa non la si può vincere. si può fare bella figura, sicuramente migliore degli ultimi anni, ma non si può vincere. la fortuna ti può assistere una volta, non per arrivare in fondo. Guardiamo quindi al campionato come primo obiettivo stagionale. Altra certezza che Nesta non è finito come alcuni dopo la partita con la Lazio iniziavano a sostenere. Ieri muro invalicabile contro Messi & Co. Tra le certezze inserisco anche Abate, ormai solido e impavido e il cancelliere Van Bommel, per me acquisto più utile degli ultimi anni.
Ultima certezza, negativa. Cassano. E' un buon giocatore, nulla di più. Non aspettiamoci da lui che faccia la differenza quando conta e quando la partita è per gente con le palle.
Parliamo della partita.
Siamo stati rinunciatari? E' vero, ma secondo me non si poteva fare altro se si puntava alla speranza di pareggio. Con Ibra avremmo potuto provare a tenere più palla, a variare il gioco con qualche lancio lungo (loro soffrono le palle alte) ma col Cassano di ieri sera eravamo 10 vs 11 dal primo minuto. Già con Binho al posto del Gordo sarebbe stato forse un po' diverso. Loro però sono di un altro pianeta, 11 uomini che accarezzano il pallone e corrono occupando gli spazi per 90 minuti.
Bravissimo Allegri nell'impostazione della fase difensiva. Inutile pressare a tutto campo spompandosi e lasciando loro buchi, meglio lasciare 70% di possesso palla quasi sempre sterile. Bravo a lasciare spazio a Alves sulla fascia chiudendo sempre al centro, sapendo che anche se arriva sul fondo non è loro gioco crossare in mezzo.
Una pecca è stato mettere due punte, ma la mia paura che sia stata una scelta più di immagine che di convinzione personale.
Io comunque sono contento. Abbiamo dato l'aria di una provinciale? Che male c'è?! In Europa ormai lo siamo e mi sarebbe scocciato di più aver perso 5 a 2 per avere giocato a viso aperto.
Ora sotto col campionato che non si deve fallire.
Basten
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Champions League
sabato 10 settembre 2011
Ruggine in campo e ruggine fuori
Prima di parlare della partita di ieri un piccolo richiamo alla questione "lista champions" aperta dall'amico Ziubello in un precedente commento. Capisco i tuoi timori e spero che una scelta così forte, conoscendo la tifoseria Milan, sia stata concertata anche con la società e che Allegri abbia il pieno appoggio della società stessa. Appoggio che la società ha giustamente e finalmente concesso all'allenatore in molte scelte difficili già nella scorsa stagione. Infatti abbiamo vinto.
Altrimenti potrebbero crearsi problemi nello spogliatoio, e non che io li condivida ovviamente, anzi Allegri ha tutto il mio appoggio.
Del resto tolta quella patina autoreferenziale che era parte integrante delle nostre disgrazie, siamo diventati una società (nel suo complesso comprendo anche tecnici e giocatori) più seria. E quindi basta parlare del Pippo che risolve sempre, o di fantomatici record si gol nelle coppe. Bisogna vincere e basta facendo il bene della squadra. In tal senso evidentemente Allegri ha visto Inzaghi non pronto e ha compiuto una scelta difficile.
Ad ogni modo bisogna anche considerare il regolamento UEFA che in pratica ha costretto a convocare sia DiScilio, cresciuto nel vivaio, e anche Mexes e Gattuso per fargli scontare ad entrambi la squalifica. Mexes infatti ha due turni da scontare e se non fosse stato messo in lista avrebbe poi saltato anche gli eventuali pottavi di finale.
Ecco che, Pippo o non Pippo, le scelte di Allegri erano piuttosto ristrette.
E veniamo a ieri.
Alla fine resta il rammarico di aver perso due punti casalinghi. Sono pochi i bonus da spendere in casa e noi uno lo abbiamo già speso.
Certo è che la Lazio è un avversario complicato come prima giornata (a proposito qualche amichevole Agostana in più ci avrebbe rodati meglio).
Però, tolte le buone nuove dei due acquisti Aquilani e Nocerino (molto contonto del suo acquisto low cost e dell'ultimo istante, ci sarà utilissimo) e di un gioco offensivo ormai collaudato che ha già fatto vedere i soliti sprazzi positivi, rimane un preoccupante atteggiamento difensivo.
Nesta è fuoti forma e ieri non sempre i centrocampisti hanno mantenuto la posizione (Ambrosdini su tutti) proteggendo a dovere la difesa. Meglio con VanBommel ma quei primi traballamenti che ci sono costati due gol e la vittoria cosa potranno costarci a Barcellona?
VAN
Altrimenti potrebbero crearsi problemi nello spogliatoio, e non che io li condivida ovviamente, anzi Allegri ha tutto il mio appoggio.
Del resto tolta quella patina autoreferenziale che era parte integrante delle nostre disgrazie, siamo diventati una società (nel suo complesso comprendo anche tecnici e giocatori) più seria. E quindi basta parlare del Pippo che risolve sempre, o di fantomatici record si gol nelle coppe. Bisogna vincere e basta facendo il bene della squadra. In tal senso evidentemente Allegri ha visto Inzaghi non pronto e ha compiuto una scelta difficile.
Ad ogni modo bisogna anche considerare il regolamento UEFA che in pratica ha costretto a convocare sia DiScilio, cresciuto nel vivaio, e anche Mexes e Gattuso per fargli scontare ad entrambi la squalifica. Mexes infatti ha due turni da scontare e se non fosse stato messo in lista avrebbe poi saltato anche gli eventuali pottavi di finale.
Ecco che, Pippo o non Pippo, le scelte di Allegri erano piuttosto ristrette.
E veniamo a ieri.
Alla fine resta il rammarico di aver perso due punti casalinghi. Sono pochi i bonus da spendere in casa e noi uno lo abbiamo già speso.
Certo è che la Lazio è un avversario complicato come prima giornata (a proposito qualche amichevole Agostana in più ci avrebbe rodati meglio).
Però, tolte le buone nuove dei due acquisti Aquilani e Nocerino (molto contonto del suo acquisto low cost e dell'ultimo istante, ci sarà utilissimo) e di un gioco offensivo ormai collaudato che ha già fatto vedere i soliti sprazzi positivi, rimane un preoccupante atteggiamento difensivo.
Nesta è fuoti forma e ieri non sempre i centrocampisti hanno mantenuto la posizione (Ambrosdini su tutti) proteggendo a dovere la difesa. Meglio con VanBommel ma quei primi traballamenti che ci sono costati due gol e la vittoria cosa potranno costarci a Barcellona?
VAN
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domenica 28 agosto 2011
Chiacchere per altre due settimane
Veloce capitolo Champions, approfondiremo in seguito.
Non ci è andata mele considerando che oltre al Barcellona ci son capitate due squadre più che abbordabili. Certo significherà probabilmente secondo posto ed un ottavo complicato.
Ovviamente il culo infinito degli Intertristi si è visto anche sta volta, anzi mai come questa. Credo che il loro sia il girone più ridicolo della storia della Champions da sempre. Stop. E questo significherà primo posto e, con il solito culo, un ottavo ridicolo.
Oggi sarebbe dovuto iniziare il Campionato, invece no.
Ora, tralasciando la penosa questione dello sciopero che farà slittare la giornata di campionato, preferisco infatti astenermi dal commentare oltre, vorrei porre ai miei amici una provocazione che mi assilla da qualche giorno.
Premessa.
L’arrivo di Aquilani non mi ha fatto capriolare dalla felicità, e la carriera di questa ex promessa giustifica questa mia sobrietà, ma è comunque positivo. A mio avviso di centrocampisti ne servivano due che potessero alternarsi ai titolari e non uno, a meno che questo uno fosse un campione che però in questa stagione è rimasto un miraggio. Comunque ben venga Aquilani.
Ad oggi provo più di un turbamento e una preoccupazione ascoltando commenti e opinioni che ci vedrebbero favoriti e fortissimi. Io l’Inter la temo eccome, così come temo un nostro rafforzamento tutto sommato di piccolo cabotaggio e legato più alla rosa complessiva che non alla formazione base
Ecco quindi la mia provocazione.
Nella squadra titolare e vicinanze quali sono i giocatori che secondo voi potranno fare individualmente meglio dello scorso anno e quanti invece, oggettivamente, c’è il rischio che non si ripetano ai livelli della stagione scorsa? Intendiamoci non dico che scoppino, ma basta che diano un po’ di meno ecco tutto.
Ecco il mio elenco nefasto.
Thiago Silva. E’ un campione, ma rispetto alla perfezione dello scorso anno anche solo con un crampo al mignolo il rendimento potrebbe scendere un po’.
Nesta. Viale del tramonto imboccato, non si sapeva nemmeno se lo avremmo rivisto in campo e se si sarebbe ritirato.
Gattuso. In attesa di vederlo ruttare quanto lui sia un vero uomo alla prima rissa ed in attesa dell’immancabile offerta che riceverà il prossimo Giugno e che rifiuterà per amore, non credo che ripeterà la scorsa stagione.
Van Bommel. Anni? Molti
Seedorf. Anni? Di più.
Boateng. Quello visto fin qui è un misto tra Gerrand e Lampard con sprazzi di Cambiassismo e Stankovismo. Sarà tutto vero? Possibile che lo abbia capito solo Preziosi in tutta Europa?
Robinho. Fino allo scorso anno era considerato da tutta Europa un nano dribblomane e veniva ricordato dai tifosi delle sue squadra più per mille altri motivi che per i gol o gli assist. Da noi ottimo. Si ripeterà o si siederà?
Per chiudere ricordo l'infortunio del pur quasi inutile Flamini.
Se poi devo elencarvi gli uomini da cui è logico aspettansi di più mi immagino un Ibra, ma attenzione perché in fondo facendo il medione è stato decisivo lo scorso anno, immagino anche il Pato, ma attenzione perché ci si aspetta sempre che esploda ed ogni anno ci ritroviamo con la metà delle partite passate mesto a guardare i compagni, infortunato. Poco altro considerando che gli altri è già buono se si confermeranno, dagli Abate, ai Zambrotta e che i nuovi acquisti al momento rimpolpano la panchina ma dubito posano partire titolari in un ipotetica super sfida al Camp Nou (ah già che non è affatto ipotetica)con rosa al completo.
Ovvio, mi direte, la mia è una provocazione un po’ facilona. Non considera il gioco, gli schemi, le motivazioni, l’allenatore. Tutto vero. E’ un giochino. Però a volte i giochini sulla carta nascondono poi a posteriori amare verità.
Per ovviare spero ancora in un acquisto importante dell’ultimo momento in modo da non dover constatare a fine mercato che il nostro miglior colpo sarà di fatto…..la perdita dei cuginastri di Etoo’.
VAN
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sabato 6 agosto 2011
Prima festa ma il centrocampista lo aspetto.
E' giunto il momento di riprendere a scrivere. Si, perchè è sempre bello vincere il Derby e se vale anche per un titolo minore, ve bene uguale. Se non altro perchè gli Intertristi sono così bauscia che avrebbero rotto per mesi. Così, invece, potrebbero ingigantirsi quei rumors che danno maretta andante nel loro spogliatoio. Ottimo.
Riguardo alla partita ben poco da dire. Abbiamo meritaato.
Loro, sparagnini, hanno schierato un centrocampo foltissimo, denotando paura e tensione, mettendoci certamente in difficoltà nella prima mezz'ora. Non riuscivamo a fare gioco, eravamo costretti a saltare il cetrocampo. Poi finito loro il fiato, siamo venuti fuori e stop. Due belle pere. Per l'inizio di Agosto può andare bene così.
Una piccola nota polemica però la devo pur piazzare, doverosa.
Appare chiaro, non certo da oggi, che ci serve un centrocampista forte. Un titolare. Non possiamo nemmeno pensare di fare una stagione con i quasi quarantenni. Quarantenni poi che non hanno certo, Clarenzione a parte, la dote migliore nella geometria e nel tocco di palla. Montolivo, Aquilani, o meglio HAmsik o Fabregas? Vedremo, ma sbrighiamoci.
Sarebbe un'illusione un po' in malafede, stile stagioni passate, fingere che siamo veramente "a posto così" per citare una frase infelice e famosa del Gallianone.
Riguardo alla partita ben poco da dire. Abbiamo meritaato.
Loro, sparagnini, hanno schierato un centrocampo foltissimo, denotando paura e tensione, mettendoci certamente in difficoltà nella prima mezz'ora. Non riuscivamo a fare gioco, eravamo costretti a saltare il cetrocampo. Poi finito loro il fiato, siamo venuti fuori e stop. Due belle pere. Per l'inizio di Agosto può andare bene così.
Una piccola nota polemica però la devo pur piazzare, doverosa.
Appare chiaro, non certo da oggi, che ci serve un centrocampista forte. Un titolare. Non possiamo nemmeno pensare di fare una stagione con i quasi quarantenni. Quarantenni poi che non hanno certo, Clarenzione a parte, la dote migliore nella geometria e nel tocco di palla. Montolivo, Aquilani, o meglio HAmsik o Fabregas? Vedremo, ma sbrighiamoci.
Sarebbe un'illusione un po' in malafede, stile stagioni passate, fingere che siamo veramente "a posto così" per citare una frase infelice e famosa del Gallianone.
VAN
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Supercoppa Italiana
martedì 5 luglio 2011
Special One stoni
Scusate l'assenza. Oggi però devo scrivere. Non tanto per parlare di noi, del nostro mercato e del nostro futuro, cosa che farò più dettagliatamente nei prossimi giorni. Certo mi riesce difficile non accennare ad un centrocampo che mi preoccupa in quanto lo vedo geriatricamente instabile. Età media elevatissima e solo degli ingenui possono pensare che un Gattuso (ma guarda è rimasto per amore, la solita tiritera con megaofferte estere è svaporataq come al solito), ma anche un VanBommel (facile al cartellino peraltro) possano ripetere la stagione passata. Sveglia quindi ad intervenire a centrcampo altrimenti temo che verranno fuori magagne pesanti. Ma, come detto, ne parleremo più approfonditamente in seguito.
Oggi voglio solo liberare un urlo e ridere, dopo aver sentito le parole di Palazzi.
Ma ora gli onestoni che dicono? I mai resto-cessi forse si salveranno solo grazie alla prescrizione, ma almeno una verità è venuta fuori. Che schifo.
Certo fa rabbia pensare che il loro cicletto (in Europa già miseramente finito) sia nato tutto da Calciopoli. Senza la distruzione di Juve ed in parte anche Milan e senza gli acquisti derivati in quella estate, nulla sarebbe iniziato e loro sarebbero rimasti quelli che facevano ridere il mondo, spendendo più di tutti.
Questo rimane, accidenti.
Come la loro Coppetta dei Campioni. ricordo loro però che negli ultimi 40 anni ci sono altre fior di squadre che hanno fatto tanto, tipo il Nottingham Forrest.
E quei ragazzotti Inglesi mica avevano avuto bisogno del sig Drive Reds per arrivare a tanto. Quindi se facciano una ragione. Speriamo gli revochino almeno lo scudetto cartonato in stile tavernello.
Oggi voglio solo liberare un urlo e ridere, dopo aver sentito le parole di Palazzi.
Ma ora gli onestoni che dicono? I mai resto-cessi forse si salveranno solo grazie alla prescrizione, ma almeno una verità è venuta fuori. Che schifo.
Certo fa rabbia pensare che il loro cicletto (in Europa già miseramente finito) sia nato tutto da Calciopoli. Senza la distruzione di Juve ed in parte anche Milan e senza gli acquisti derivati in quella estate, nulla sarebbe iniziato e loro sarebbero rimasti quelli che facevano ridere il mondo, spendendo più di tutti.
Questo rimane, accidenti.
Come la loro Coppetta dei Campioni. ricordo loro però che negli ultimi 40 anni ci sono altre fior di squadre che hanno fatto tanto, tipo il Nottingham Forrest.
E quei ragazzotti Inglesi mica avevano avuto bisogno del sig Drive Reds per arrivare a tanto. Quindi se facciano una ragione. Speriamo gli revochino almeno lo scudetto cartonato in stile tavernello.
VAN
domenica 8 maggio 2011
mercoledì 27 aprile 2011
Ad un passo dalla meta
Toccatevi pure, ma io mi sento di dirlo. E’ quasi fatta. La vittoria contro il Brescia ha rappresentato lo scatto decisivo, anche psicologicamente, dato le difficoltà tra cui è maturata.
Aspettiamo ancora un po’ per tirare le somme, ma è chiaro che si sta palesando una realtà che andando indietro verso l’autunno credevamo lontana dal potersi realizzare e tornando fino a metà Agosto dello scorso anno - 8 mesi ragazzi, sono passati solo 8 mesi - , addirittura ci avrebbe fatto ridere o piangere di rabbia, come preferite.
Ed invece tutto sembra infilarsi alla perfezione, compreso il crollo Intertriste e la loro egemonia Italica che sembrava ben lontana dall’essere interrotta.
Quattro punti in quattro partite, ecco cosa ci manca per festeggiare. Considerando le due casalinghe con Bologna e Cagliari, non voglio nemmeno pensare a possibilità di crolli.
Dietro non è che corrano anzì, anche quando avanzano è solamente utilizzando il culo che poche volte in campionato ha abbandonato i Leonardati cugini.
Quindi cosa ci può preoccupare? Manco avessimo mai perso una finale di Champions da 3-0 al 45°…..
VAN
Aspettiamo ancora un po’ per tirare le somme, ma è chiaro che si sta palesando una realtà che andando indietro verso l’autunno credevamo lontana dal potersi realizzare e tornando fino a metà Agosto dello scorso anno - 8 mesi ragazzi, sono passati solo 8 mesi - , addirittura ci avrebbe fatto ridere o piangere di rabbia, come preferite.
Ed invece tutto sembra infilarsi alla perfezione, compreso il crollo Intertriste e la loro egemonia Italica che sembrava ben lontana dall’essere interrotta.
Quattro punti in quattro partite, ecco cosa ci manca per festeggiare. Considerando le due casalinghe con Bologna e Cagliari, non voglio nemmeno pensare a possibilità di crolli.
Dietro non è che corrano anzì, anche quando avanzano è solamente utilizzando il culo che poche volte in campionato ha abbandonato i Leonardati cugini.
Quindi cosa ci può preoccupare? Manco avessimo mai perso una finale di Champions da 3-0 al 45°…..
VAN
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lunedì 18 aprile 2011
Situazione quasi perfetta
Meglio di così, che settimana fantastica. Gli Intertristi prendono sette pere in Champions da una squadra che pensavano di mangiare a colazione e poi, in campionato, spariscono definitivamente nella nullità. Perfino gli amici del Vesuvio hanno ben pensato di farsi venire un po' di tremarella sfoderando una prestazione impasurita contro l'Udinese. E noi, no, nessun problema, tranquilli e calmi abbiamo fatto il nostro, pur senza incantare, ed abbiamo aumentato il vantaggio in maniera considerevole. Fuga definitiva? Lascio a voi il giudizio. Chi è scaramantico si toccherà, ma una cosa è sicura. Bisogna fare dei grandi complimenti a Mr. Allegri e a tutto il gruppo per come ha reagito dopo le due batoste con Bari e Palermo e per come ha spinto con compattezza sull'acceleratore al momento giusto. Perchè diciamola tutta. E' vero che gli intertristi prima del derby pensavano di essere già in vetta per sempre, ma è altrettanto vero chen anche noi rossoneri vedemamo un po' nero. Io per primo non mi aspettavo una serie così ne tantomeno un crollo verticale di quelli li. Che goduria.
VAN
domenica 3 aprile 2011
Godimento assoluto
Li abbiamo schiantati, annichiliti, distrutti oltre ogni misura. Meglio di così non poteva andare sotto ogni punto di vista.
Pur notando che la scaramanzia che mi aveva portato ad esagerare con le previsioni fosche ha funzionato al meglio, devo ammettere che una vittoria così netta non me la sarei mai aspettata. Soprattutto sul piano mentale, dell'approccio, tattico e del gioco.
Ora godiamoci questo momento , così come ho goduto ieri sera allo stadio, avvolto da un'atmosfera molto carica e caldissima, vivendo quella che forse è stato per importanza e attese, Derby scudetto a poche giornate dalla fine, il momento più alto della mia vita vissuto allo stadio, limitandoci al campionato ovviamente.
Ci vuole anche un commento tecnico? Che dire, è ovvio che la partita è stata vinta anche tatticamente da Allegri su Leonardo.
E non era difficile prevederlo.
E' ovvio che il modo migliore per affrontare una squadra come quella degli Intertristi di ieri era giocare con Boateng dietro le punte. Perchè i cugini con il loro schema offensivo sono palesemente in difficoltà in mezzo al campo, sono spezzati in due. Per esaltare queste magagne tattiche bisogna però avere un centrocampo folto e tosto, ecco l'utilità di Boateng, ed essere pronti nelle ripartenze e negli inserimenti centrali nello spazio. E' quello che abbiamo fatto ieri alla perfezione.
Poi che dire, tutto è andato alla perfezione, compreso ovviamente il gol al primo minuto che ha agevolato la situazione come sempre accade in questi casi.
Ora un avvertimento. Ragazzi, il campionato non è terminato ieri sera. Vediamo di esprimere la stessa concentrazione e la stessa voglia anche contro le squadrette, perchè gli scivoloni chiamati Bari e Palermo sono ancora vicini e nulla mi garantisce che non possano ricapirare.
Un'ultima considerazione. Pur sgolandomi tutta la partita, non mi sono mai unito ai cori contro Leo. Non ho bisogno di parificarmi al becerume da curva, peraltro spesso con la memoria corta e malato di voltagabbanismo, per esprimere le mie sensazioni.
Detto questo ricordo a Leonardo che in tre Derby nella sua carriera il bilancio è di 0 gol fatti e di 9 subiti. Roba da brividi. Parli meno e ci rifletta. Le partite che contano contro le grandi bisogna saperle preparare. Il mio non è un consiglio, anzi spero che il tipo prosegua su questa disastrosa strada. Del resto lui ora è sull'altra sponda del Naviglio. Per fortuna.
VAN
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lunedì 21 marzo 2011
L'incubo infinito
Siamo ridicoli.
Ancora non riesco a credere come in una settimana orribile si siano potuti materializzare gli incubi peggiori. Dal possibile più sette eccoci invece in pieno naufragio con un Inter in corsia di sorpasso, guarda caso ci sarà il derby, e pure ancora dentro incredibilmente in Champions.
E noi stiamo a guardare. Anzi ci muoviamo ed è peggio. Si perchè a star fermi è difficile perdere punti con la squadra materasso del campionato e poi, di fila, con quella che era in pieno dramma e prendeva sberle da tutti e da tempo.
E ora, lo dico chiaro vedo nero.
Anche prima vedevo nero e me dovete dare atto. Si perchè è da tutto il girone di ritorno che vedo una squadra con enormi limiti di rosa faticare in attacco oltre misura. Tiriamo in porta poco e segnamo ancora meno. Il tutto è aggravato dall'assenza di Ibra, o di un Ibra in forma, che copriva numerose magagna relative al gioco.
Il centrocampo è totalmente impreparato a creare. Si sente la mancanza di "un" Pirlo e sottolineo "un". E se il mercato di Gennaio è stato improntato più alle copertine dei giornali, vedi Cassano, che non a coprire le crepe di una rosa non certo perfetta la colpa di chi è? Della società.
Poi possiamo anche raccontarci di problemi nella motivazione del gruppo - vedi lo sbadiglione incredibile di Nesta nel riscaldamento prepartita a Palermo - e chiamare in causa l'imbalsamato Mr. Allegri, però credo che le colpe maggiori siano l'aver sopravvalutato una rosa incompleta.
E' vero che fino ad ora siamo riusciti a stare a galla, ma ora con i cugini arrembanti non basta più.
E ci aggiungerei Napoli e Udinese.
Svegliatevi o sarà la beffa del secolo.
Cosa c'è peggio di un triplete? Il secondo triplete con uno scudetto perso in rimonta dall'Inter guidata da Leonardo.
Faremmo, e ho paura che faremo, la figura dei polli allo spiedo irrisi per secoli. Ma sarà giusto così se non ci diamo una mossa. Qualcuno, anche su questo blog, potrà poi prendersela con il "traditore" che siede sulla panchina dei cugini, ma mi sembrerebbe una triste polemica da perdenti. Se dovesse vincere sarà principalmente perchè allena la squadra con la rosa più forte e non certo per suoi grandi meriti. Ma è li ed ha rimontato. Ed ha rimontato noi beffa della beffe. Parlano i fatti, per noi e per lui.
Intanto lui e loro sono li dove non dovevano essere. E noi tra poco rischiamo di essere nel mondo dei sogni. Anzi degli incubi. Forse però dagli incubi ci si risveglia e la realtà sarà più dolce....
Ancora non riesco a credere come in una settimana orribile si siano potuti materializzare gli incubi peggiori. Dal possibile più sette eccoci invece in pieno naufragio con un Inter in corsia di sorpasso, guarda caso ci sarà il derby, e pure ancora dentro incredibilmente in Champions.
E noi stiamo a guardare. Anzi ci muoviamo ed è peggio. Si perchè a star fermi è difficile perdere punti con la squadra materasso del campionato e poi, di fila, con quella che era in pieno dramma e prendeva sberle da tutti e da tempo.
E ora, lo dico chiaro vedo nero.
Anche prima vedevo nero e me dovete dare atto. Si perchè è da tutto il girone di ritorno che vedo una squadra con enormi limiti di rosa faticare in attacco oltre misura. Tiriamo in porta poco e segnamo ancora meno. Il tutto è aggravato dall'assenza di Ibra, o di un Ibra in forma, che copriva numerose magagna relative al gioco.
Il centrocampo è totalmente impreparato a creare. Si sente la mancanza di "un" Pirlo e sottolineo "un". E se il mercato di Gennaio è stato improntato più alle copertine dei giornali, vedi Cassano, che non a coprire le crepe di una rosa non certo perfetta la colpa di chi è? Della società.
Poi possiamo anche raccontarci di problemi nella motivazione del gruppo - vedi lo sbadiglione incredibile di Nesta nel riscaldamento prepartita a Palermo - e chiamare in causa l'imbalsamato Mr. Allegri, però credo che le colpe maggiori siano l'aver sopravvalutato una rosa incompleta.
E' vero che fino ad ora siamo riusciti a stare a galla, ma ora con i cugini arrembanti non basta più.
E ci aggiungerei Napoli e Udinese.
Svegliatevi o sarà la beffa del secolo.
Cosa c'è peggio di un triplete? Il secondo triplete con uno scudetto perso in rimonta dall'Inter guidata da Leonardo.
Faremmo, e ho paura che faremo, la figura dei polli allo spiedo irrisi per secoli. Ma sarà giusto così se non ci diamo una mossa. Qualcuno, anche su questo blog, potrà poi prendersela con il "traditore" che siede sulla panchina dei cugini, ma mi sembrerebbe una triste polemica da perdenti. Se dovesse vincere sarà principalmente perchè allena la squadra con la rosa più forte e non certo per suoi grandi meriti. Ma è li ed ha rimontato. Ed ha rimontato noi beffa della beffe. Parlano i fatti, per noi e per lui.
Intanto lui e loro sono li dove non dovevano essere. E noi tra poco rischiamo di essere nel mondo dei sogni. Anzi degli incubi. Forse però dagli incubi ci si risveglia e la realtà sarà più dolce....
VAN
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sabato 12 marzo 2011
Notti tristi...e anche i giorni,cazzo, se non ci svegliamo
Scrivo qui di seguito all'ultimo post senza farne uno nuovo perchè vorrei concludere una settimana di merda sperando che i nuovi articoli possano essere più improntati alla positività.
Sono incazzato nero. Quello che è accaduto ieri ha dell'incredibile. A maggior ragione dopo il regalino Bresciano. A maggior ragione quando c'era la possibilità di azzannare un campionato che ci manca da quasi dieci anni.
E' qui in molti hanno colpe.
E a noi rimane la rabbia.
Rabbia per aver buttato nel cesso un'occasione che era più che un'occasione. Contro una squadra già retrocessa che non faceva punti da secoli....è una vergogna e sono stati smascherati una volta per tutti i limiti di gioco contro squadre chiuse (anche quelle scarsissime) e di tenuta psicologica contro le medesime squadrette (e' uno scandalo che si debba sempre buttar via un tempo prima di iniziare a giocare con rabbia se non con precisione).
A tal proposito forse è meglio che vengano sfide un po' più complicate,almeno sulla carta, dove di solito diamo il meglio se non altro giocando conntro avverari più aperti.
E Ibra? Vedremo se quello di oggi, cos' giù di tono, è poi così indispensabile.
==================================================
E’ sempre triste il momento in cui si esce dalla Champions. Si prova una sensazione di vuoto, quasi una morsa. Non ci si abitua mai, soprattutto se per molti anni ne sei astato protagonista di epiche e memorabili nottate. Però questa è la realtà. Dovremmo ormai esserci abituati. Ci stiamo abbonando agli ottavi di finale come una triste timbratura di cartellino e a poco serve sfoderare considerazioni sul momento del calcio italiano e sull’impossibilità nostrana d competere. Ne stare a giudicare i se ed i ma di una bella prestazione, composta e coraggiosa, di ieri, macchiata da quel famoso contropiede all’andata. Intanto loro il gol ce lo hanno messo, noi no.
Pensare di passare i turni in Europa non segnando è puro sogno. Rimangono quindi i fatti. E i fatti dicono che siamo stati eliminati da una buona squadra, ma nulla più. Dicono anche che non gli abbiamo segnato in 180 minuti nemmeno un golletto. Se me lo avessero detto prima delle partite mi sarei messo a ridere. Dicono pure che la nostra punta di diamante, che raramente transita per l’area di rigore anche quando dovrebbe come su un paio di ottimi cross di Abate ieri, negli stessi 180 minuti non è mai riuscito a tirare nello specchio nemmeno una mozzarellina su azione. Impensabile.
E i fatti non smettono di raccontare. Perché ci raccontano di un Robinho che sbaglia come al solito nella maniera più clamorosa e goffa un’occasione incredibile che avrebbe cambiato tutto già nel primo tempo. O della inconcepibile e cronica mancanza di uomini in area di rigore anche quando piovono buoni cross, che da altre squadre che ben conosciamo sono tutte palle tramutate in occasioni o gol.
Adesso basta raccontare, in fondo ognuno ha potuto vedere e si è fatto un'idea. Spreriamo che il prossimo anno prosegua il lavoro di ricostruzione della squadra nei ruoli dove tuttora manchiamo e non poco per raggiungere un livello di bontà vera internazionale.
Ributtiamoci quindi sul campionato, dove l'insperato pareggio degli Intertristi a Brescia (insperato perchè non prevedevo che il culo incredibile avuto fin qui da Leo lo abbandonasse prorpio ieri, non certo per i meriti del gran gioco nerazzurro che nessuno ha ancora mai visto) mi ha ridato fiato e speranza.
Obbiettivo arrivare al derby a + 7. Poi vedremo.
Sono incazzato nero. Quello che è accaduto ieri ha dell'incredibile. A maggior ragione dopo il regalino Bresciano. A maggior ragione quando c'era la possibilità di azzannare un campionato che ci manca da quasi dieci anni.
E' qui in molti hanno colpe.
E a noi rimane la rabbia.
Rabbia per aver buttato nel cesso un'occasione che era più che un'occasione. Contro una squadra già retrocessa che non faceva punti da secoli....è una vergogna e sono stati smascherati una volta per tutti i limiti di gioco contro squadre chiuse (anche quelle scarsissime) e di tenuta psicologica contro le medesime squadrette (e' uno scandalo che si debba sempre buttar via un tempo prima di iniziare a giocare con rabbia se non con precisione).
A tal proposito forse è meglio che vengano sfide un po' più complicate,almeno sulla carta, dove di solito diamo il meglio se non altro giocando conntro avverari più aperti.
E Ibra? Vedremo se quello di oggi, cos' giù di tono, è poi così indispensabile.
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E’ sempre triste il momento in cui si esce dalla Champions. Si prova una sensazione di vuoto, quasi una morsa. Non ci si abitua mai, soprattutto se per molti anni ne sei astato protagonista di epiche e memorabili nottate. Però questa è la realtà. Dovremmo ormai esserci abituati. Ci stiamo abbonando agli ottavi di finale come una triste timbratura di cartellino e a poco serve sfoderare considerazioni sul momento del calcio italiano e sull’impossibilità nostrana d competere. Ne stare a giudicare i se ed i ma di una bella prestazione, composta e coraggiosa, di ieri, macchiata da quel famoso contropiede all’andata. Intanto loro il gol ce lo hanno messo, noi no.
Pensare di passare i turni in Europa non segnando è puro sogno. Rimangono quindi i fatti. E i fatti dicono che siamo stati eliminati da una buona squadra, ma nulla più. Dicono anche che non gli abbiamo segnato in 180 minuti nemmeno un golletto. Se me lo avessero detto prima delle partite mi sarei messo a ridere. Dicono pure che la nostra punta di diamante, che raramente transita per l’area di rigore anche quando dovrebbe come su un paio di ottimi cross di Abate ieri, negli stessi 180 minuti non è mai riuscito a tirare nello specchio nemmeno una mozzarellina su azione. Impensabile.
E i fatti non smettono di raccontare. Perché ci raccontano di un Robinho che sbaglia come al solito nella maniera più clamorosa e goffa un’occasione incredibile che avrebbe cambiato tutto già nel primo tempo. O della inconcepibile e cronica mancanza di uomini in area di rigore anche quando piovono buoni cross, che da altre squadre che ben conosciamo sono tutte palle tramutate in occasioni o gol.
Adesso basta raccontare, in fondo ognuno ha potuto vedere e si è fatto un'idea. Spreriamo che il prossimo anno prosegua il lavoro di ricostruzione della squadra nei ruoli dove tuttora manchiamo e non poco per raggiungere un livello di bontà vera internazionale.
Ributtiamoci quindi sul campionato, dove l'insperato pareggio degli Intertristi a Brescia (insperato perchè non prevedevo che il culo incredibile avuto fin qui da Leo lo abbandonasse prorpio ieri, non certo per i meriti del gran gioco nerazzurro che nessuno ha ancora mai visto) mi ha ridato fiato e speranza.
Obbiettivo arrivare al derby a + 7. Poi vedremo.
VAN
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Champions League
giovedì 24 febbraio 2011
Quando la musica cambia....per tutti
Si signore. L'Europa è un'altra cosa. Ce ne siamo accorti noi e anche i cugini.
Parliamo di noi.
Non credo molto ad una rimonta perchè l'inadeguatezza del nostro centrocampo in Europa, dove i nuovi arrivi non possono giocare, non permette di macinare quel gioco e disegnare quelle geometrie che servirebbero per giocare una partita in offesa e per poter sperare di innescare con tempismo le nostre punte.
Peccato aver preso quel gol per un imspiegabile fretta nell'avanzare tutti. Cosa ci facevano in avanti entrambi i terzini? Errore grave che può aver compromesso il passaggio del turno.
Capitolo a parte la vicenda Gattuso-Jordan. Niente sermoni, mi limito ad osservare che a capitani dei tempi passati non sarebbe mai accaduto.
Per fortuna in campionato abbiamo ripreso la marcia pur a fatica e con un regalino arbitrale.
Ma che stiano zitti gli altri, cugini in primis.
Quando il culo non li assiste (da quando c'è Leonardo è questo il "segno" che noto con ggrande differenza rispetto ai mesi scorsi) come ieri con il Bayer ecco che le sconfitte arrivano eccome.
Cosi come quando non vendono assistiti da aiuti belli sostanziosi,
Che strano, Sabato scorso non ho visto sventolare in tribuna fazzoletti bianchi come un paio di domeniche addietro.
E' si, in fondo hanno ragione ad indignarsi. Quella volta era accaduto qualcosa di gravissimo, Cosa? Mah....forse una rimessa laterale sbagliata. Onta che val bene una Panolada vip.
Che ridicoli.
Parliamo di noi.
Non credo molto ad una rimonta perchè l'inadeguatezza del nostro centrocampo in Europa, dove i nuovi arrivi non possono giocare, non permette di macinare quel gioco e disegnare quelle geometrie che servirebbero per giocare una partita in offesa e per poter sperare di innescare con tempismo le nostre punte.
Peccato aver preso quel gol per un imspiegabile fretta nell'avanzare tutti. Cosa ci facevano in avanti entrambi i terzini? Errore grave che può aver compromesso il passaggio del turno.
Capitolo a parte la vicenda Gattuso-Jordan. Niente sermoni, mi limito ad osservare che a capitani dei tempi passati non sarebbe mai accaduto.
Per fortuna in campionato abbiamo ripreso la marcia pur a fatica e con un regalino arbitrale.
Ma che stiano zitti gli altri, cugini in primis.
Quando il culo non li assiste (da quando c'è Leonardo è questo il "segno" che noto con ggrande differenza rispetto ai mesi scorsi) come ieri con il Bayer ecco che le sconfitte arrivano eccome.
Cosi come quando non vendono assistiti da aiuti belli sostanziosi,
Che strano, Sabato scorso non ho visto sventolare in tribuna fazzoletti bianchi come un paio di domeniche addietro.
E' si, in fondo hanno ragione ad indignarsi. Quella volta era accaduto qualcosa di gravissimo, Cosa? Mah....forse una rimessa laterale sbagliata. Onta che val bene una Panolada vip.
Che ridicoli.
VAN
martedì 15 febbraio 2011
Tra Italia ed Europa
L’ultimo post dal titolo “tenere duro” cominciava a connotarsi di sinistre tinte e, a dirla tutta, pur passando le settimane è rimasto tremendamente attuale fino a Domenica. Ed io l’ho lasciato appositamente in bella vista come un salmone in gelatina in vetrina dal salumiere.
Ora finalmente è accaduto qualcosa che mi ha tirato su il morale. La marcia è ripresa spedita, certo deve continuare così. I bonus li abbiamo abbondantemente spesi, il Napoli è ancora troppo vicino, e ed cugini non son certo tagliati fuori, soprattutto dovessero vincere il recupero di domani.
L’analisi mi sembra semplice.
Noi non stiamo vivendo un periodo brillantissimo a causa degli infortuni che hanno falcidiato il nostro centrocampo. E’ chiaro che in certe condizioni reiterate si sente la mancanza di chi sa far girare la palla nel modo giusto e nel momento giusto. A volte si sopperisce con la classe la davanti e con avversari accondiscendenti che si schierano in modo aperto e molle come il Parma nell’ultima giornata. Altre volte contro squadre chiuse e toste in difesa, quando occorrerebbe fosforo e pazienza, si rischia di creare poco ed andare a sbattere contro un muro, vedi Genoa e Lazio. Dato per disperso Pirlo dobbiamo assolutamente recuperare Boateng in fretta e dare continuità alla nostra azione.
E veniamo ai due avversari seri. Il Napoli mi sta stupendo come è ovvio, ma dobbiamo stare attenti a continuarlo a considerare solo una sorpresa che prima o poi si staccherà. Comincio a dubitarne. Certo è che tra 2 turni, nello scontro diretto, non possiamo fallire e perdere l'occasione di dimostrare chi comanda.
L'Inter invece è in una situazione strana. Continuo a considerarla l'avversaria più pericolosa, ma non posso nascondermi che la sconditta contro i gobbetti è una brutta battuta d'arresto. Inoktre permangono le loro magagne fisse. Fragilità difensiva in primis. La furiosa fortuna avuta in un paio di occasioni ha gonfiato i risultati della banda Leonardesca. Speriamo domani la FIore ci faccia un regalino.
A proposito, l'avete notata la sveltolata di fazzoletti bianchi in tribuna un paio di settimane fa? Che ridicoli, non cambiano mai. Ma erano già organizzati? E cosa sarà mai successo di così scandaloso? Un fallo laterale dubbio?
Per intanto concentrimoci sull'Europa. Almeno questo turno dobbiamo passarlo e se oggi confermeremo le prestazioni difensive buone degli ultimi tempi, non prendendo gol, il più sarà fatto. Ma l'Europa è un'altra storia, quindi mi raccomando "tenere duro"....
Ora finalmente è accaduto qualcosa che mi ha tirato su il morale. La marcia è ripresa spedita, certo deve continuare così. I bonus li abbiamo abbondantemente spesi, il Napoli è ancora troppo vicino, e ed cugini non son certo tagliati fuori, soprattutto dovessero vincere il recupero di domani.
L’analisi mi sembra semplice.
Noi non stiamo vivendo un periodo brillantissimo a causa degli infortuni che hanno falcidiato il nostro centrocampo. E’ chiaro che in certe condizioni reiterate si sente la mancanza di chi sa far girare la palla nel modo giusto e nel momento giusto. A volte si sopperisce con la classe la davanti e con avversari accondiscendenti che si schierano in modo aperto e molle come il Parma nell’ultima giornata. Altre volte contro squadre chiuse e toste in difesa, quando occorrerebbe fosforo e pazienza, si rischia di creare poco ed andare a sbattere contro un muro, vedi Genoa e Lazio. Dato per disperso Pirlo dobbiamo assolutamente recuperare Boateng in fretta e dare continuità alla nostra azione.
E veniamo ai due avversari seri. Il Napoli mi sta stupendo come è ovvio, ma dobbiamo stare attenti a continuarlo a considerare solo una sorpresa che prima o poi si staccherà. Comincio a dubitarne. Certo è che tra 2 turni, nello scontro diretto, non possiamo fallire e perdere l'occasione di dimostrare chi comanda.
L'Inter invece è in una situazione strana. Continuo a considerarla l'avversaria più pericolosa, ma non posso nascondermi che la sconditta contro i gobbetti è una brutta battuta d'arresto. Inoktre permangono le loro magagne fisse. Fragilità difensiva in primis. La furiosa fortuna avuta in un paio di occasioni ha gonfiato i risultati della banda Leonardesca. Speriamo domani la FIore ci faccia un regalino.
A proposito, l'avete notata la sveltolata di fazzoletti bianchi in tribuna un paio di settimane fa? Che ridicoli, non cambiano mai. Ma erano già organizzati? E cosa sarà mai successo di così scandaloso? Un fallo laterale dubbio?
Per intanto concentrimoci sull'Europa. Almeno questo turno dobbiamo passarlo e se oggi confermeremo le prestazioni difensive buone degli ultimi tempi, non prendendo gol, il più sarà fatto. Ma l'Europa è un'altra storia, quindi mi raccomando "tenere duro"....
VAN
martedì 18 gennaio 2011
Tenere duro
Io sto iniziando a preoccuparmi seriamente.
Lo dico chiaro e lo penso da tempo. Era ovvio immaginarsi che L'Inter potesse divenire l'unica avversaria per lo scudetto. Anzi, se non invertiamo la marcia, come loro hanno fatto con il cambio in panchina, temo che la situazione possa sfuggirci di mano.
Francamente mi sembra di poter individuare un grande colpevole nella crisetta che ci sta attanagliando. Il ritiro al calduccio per Natale.
Non vorrei apparire assolutorio, ma non vedo colpe di Allegri in tutto questo (se non forse insistere troppo con Bonera quando almeno al centro vedo altre alternative). E' chiaro che la preparazione sulla spiaggia si sta facendo sentire in negativo e spero potrà dare più avanti i suoi frutti.
A patto però di non perdere ora altri punti. Altrimenti i frutti che verranno saranno marci e immangiabili.
Ci sono rimasti virtualmente una manciatina di punti di vantaggio. Pochi perchè l'altra squadra di Milano sta ancora cavalcando l'onda lunga del cambio di panchina e sta ritrovando morale proprio quando sarebbe stato il caso di schiacciargli sul nascere le speranze di rimonta. E' chiaro che i cugini vivono un momento di euforia che spero non durerà all'infinito, ma se anche quando inizieranno per loro magagne più o meno Leonardesche dovessero essere pari a noi allora la frittata sarà fatta e le carte saranno definitivamente rimescolate anche psicologicamente.
E' palese poi che, recuperati gli infortunati e con alcuni senatori uniti verso la meta e non contro l'allenatore come accadeva fino a Dicembre, loro rimangono una squadra fortissima.
Come rosa ancora oggi la più forte forse.
Ecco che dobbiamo ora tenere duro e la società deve cercare in questi giorni di rafforzare la squadra dove c'è più cisogno. Il terzino è indispensabile e che sia di valore. Come sono indispensabili i tre punti contro il Cesena Domenica prossima sperando che L?udinese prosegua nel suo momento felice e rompa le palle anche a loro.
VAN
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Campionato
giovedì 13 gennaio 2011
Scuse e speranze
Seedorf ha chiesto scusa ai tifosi. Ecco, almeno questo....Bonera avrebbe dovuto farlo dopo una partita da principiante sprovveduto.
Sarà anche stato un 4-4 spettacolare, ma ci rimane sul groppone l'aver perso due punti che non si sarebbero dovuti perdere.
Con l'unica squudra che ritengo pericolosa per il campionato cioè l'Inter che si sta pericolosamente avvicinando.
Due le certezze emerse che noi da mesi ripetiamo e che anche Allegri ben conosce.
1) Dobbiamo tornare appena rientreranno infortunati e squalificati a giocare con un centrocampo più folto, non possiamo permetterci le tre punte.
2) Clarenzione può giocare solo come trequartista. Non voglio vederlo mai più in ruoli diversi dove, tra più o meno volute indolenze, può rivelarsi non solo poco utile, ma dannoso.
Credo che questo il buon Allegri ben lo sappia e correrà ai ripari appena potrà contare su qualche uomo in più.
Altra cosetta che il mister sa, ma che non dipende da lui, è qualche possibile arrivo di mercato. Onestamente punterei subito su un terzino di valore che possa considerarsi titolare. Spenderei tutto in quel ruolo anche a costo di sacrifici.
Vi fornisco anche il nome del mio uomo.
Mimmo Criscito. Giovane, forte, un terzino che sa salire bene e che difende. Può fare discretamente anche il centrale.
Costa parecchio, ma rappresenterebbe un grande investimento per il presente e per il futuro e ci sistemerebbe per anni su quella benedetta fascia.
Speriamo, come dite? Dobbiamo salutare anche il Dihno che ci ha lasciati? Ah si.....addio.
Sarà anche stato un 4-4 spettacolare, ma ci rimane sul groppone l'aver perso due punti che non si sarebbero dovuti perdere.
Con l'unica squudra che ritengo pericolosa per il campionato cioè l'Inter che si sta pericolosamente avvicinando.
Due le certezze emerse che noi da mesi ripetiamo e che anche Allegri ben conosce.
1) Dobbiamo tornare appena rientreranno infortunati e squalificati a giocare con un centrocampo più folto, non possiamo permetterci le tre punte.
2) Clarenzione può giocare solo come trequartista. Non voglio vederlo mai più in ruoli diversi dove, tra più o meno volute indolenze, può rivelarsi non solo poco utile, ma dannoso.
Credo che questo il buon Allegri ben lo sappia e correrà ai ripari appena potrà contare su qualche uomo in più.
Altra cosetta che il mister sa, ma che non dipende da lui, è qualche possibile arrivo di mercato. Onestamente punterei subito su un terzino di valore che possa considerarsi titolare. Spenderei tutto in quel ruolo anche a costo di sacrifici.
Vi fornisco anche il nome del mio uomo.
Mimmo Criscito. Giovane, forte, un terzino che sa salire bene e che difende. Può fare discretamente anche il centrale.
Costa parecchio, ma rappresenterebbe un grande investimento per il presente e per il futuro e ci sistemerebbe per anni su quella benedetta fascia.
Speriamo, come dite? Dobbiamo salutare anche il Dihno che ci ha lasciati? Ah si.....addio.
VAN
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