Quindi inizio a preoccuparmi, anzi, sono preoccupato da tempo.
Già perché non mi piace essere quello dell’”lo dicevo che…”però si stanno concretizzando molto in fretta i miei dubbi su quelli che sono stati due sostanziali errori mai corretti. Ve lo ricordate il mio giochino di qualche post addietro? Il centrocampo geriatrico fatica a reggere il passo i non ci è passato nemmeno nell’anticamera del cervello di comprare un vero vice Ibra. Mi direte, ma Aquilani e Nocerino? Rispondo che tecnicamente che uno è arrivato a sostituire il testone francese all’ultimo secondo e l’altro a sostituire Pirlo. Ma il centrocampo titolare, quello dello scudetto, rimane sostanzialmente invariato e questa è una sottovalutazione a mio avviso grave. Per chiarimenti vedere il passo, ma passo è una parola grossa, di Van Bommel e Clarenzione ieri sera.
Aggravante a tutto ciò è una preparazione lenta, che spero darà i suo frutti più avanti, che ci ha portato ad affrontare un calendario complicato in condizioni pietose.
Il risultato è che temo ci sia specchiati troppo nelle nostre certezze e così senza quasi rendersene conto siamo a cinque punti dalla vetta e ci siamo presi un tram in faccia a Napoli, quando lo scorso anno invece, nelle grandi sfide, abbiamo sempre dimostrato che poca trippa per gatti c’era per tutti. E questo è uno scricchiolio anche psicologico importante. Unito poi ad una difesa che in due partite ha già insaccato un quinto dei gol di tutto lo scorso campionato. C’è da rabbrividire.
Ora potremmo attaccarci a mille cosette. Gli infortuni, ovvio, il calendario insidioso, gli psicodrammi intertristi (devo però amaramente constatare che abbiamo gli stessi punti del ridicolizzato Gasp). Ma non amo attaccarmi a niente.
Perché quando mancando Ibra sei costretto a schierare in attacco il panzuto per tre partite in sette giorni ed il cocco della padrona che forse maturerà un pochettino solo quando avrà età da ospizio, c’è poco da stare allegri. E quando per cambiare la partita i tuoi primi cambi sono Antonini e Emanuelson l’allegria sparisce del tutto.
Ma tutto questo sarà pure figlio di sottovalutazioni di mercato e quindi figlio anche di precise motivazioni e non di pura sfortuna o no?
Non rimane che attendere il ritorno di Ibra, Robinho e Boateng con il ripresentarsi quindi della formazione cara all’allenatore. Dovendo però affrontare nei prossimi dieci giorni Udinese e Juve non vorrei che il vero Milan ce lo ritroveremo un po’ tardino, quando i buoi saranno già scappati. Attendere la sosta di Ottobre per il cambio di marcia potrebbe essere troppo tardi.
VAN
7 commenti:
Secondo me è davvero troppo presto per emettere sentenze. Non che tu non esprima giusti timori.
Tuttavia non è da sottovalutare il fatto che loro erano al completo e noi privi di molti uomini decisivi.
Inoltre è chiaro che il Napoli ha fatto una preparazione per partire a razzo, causa il girone di ferro in CL.
Raramente o quasi mai chi corre di più a settembre corre di più per tutto il campionato. Inoltre provate a vedere la panchina del Napoli: O fanno 50 partite i titolari di ieri sera o anche per loro le cose cambieranno..
caro serturner, non sono d'accordo sulla presunta scientificità della preparazione:
vorresti dire che il nostro calendario di inizio stagione non meritava una preparazione all'altezza di quella che avrebbe fatto il napoli? se così fosse saremmo dei polli.
Quindi vorrebbe dire che Abate si è allenato con il napoli visto che è l'unico che corre?
Secondo me abbiamo la sola attenuante degli infortuni, non di poco conto considerando che si parla di 2, ma se volete vi concedo anche 3 con Robinho, sono stati gli uomini determinanti lo scorso anno.
E poi, ma quella è un'aggravante, la regressione di quel pilone che ci ritroviamo in porta che comincia ad inanellare performance di nelsoniana memoria.
E qui entra in causa il nostro (troppo pompato) Mister Allegri: forse in casi eclatanti come questi è utile alternare. Vale anche per Cassano/El Sharawi: è assurdo pensare che uno come Cassano possa giocare 3 partite intere in una settimana quando l'anno scorso ha giocato gli stessi minuti in una stagione. Non mi sembra che anche lui abbia fatto la preparazione con il Napoli..anzi!! E poi se non dai spazio al ragazzino ora che hai l'attacco è decimato, quando quando mai lo farai?
Può essere vero tutto ciò che dici soprattutto la regressione del pilone (ma non vedo alternative) ma è indubbio che è troppo presto per sputare sentenze definitive
Soprattutto su allegri. Occhio a gufargli troppo contro: non vorrei che se saltasse la scelta possa cadere sul nuovamente libero gasp...
Gli infortuni sono oggettivamente decisivi. A ranghi completi e tra qualche giornata si potrà capire meglio.
Tra le involuzioni però hai tralasciato la più evidente ovvero pato il quale floppa ogni volta che il peso dell'attacco ricade solo sulle sue spalle.
Quanto al panzone di bari vecchia con me sfondi una porta aperta...
E con me sfondate un portone dia sul panzone di Bari sia sul bambinetto brasiliano.
Serturner spero ovviamente che tu abbia ragione. Gli infortuni pesano e prima o poi qualcosa girerà storto anche i gobbi, al Napoli e all'udinese.
Però con un calensdario così complicato all'inizio, e lo si sapeva da luglio, ci si sarebbe dovuto presentare meglio preparati fisicamente.
Sottolineo anche io il problema Abbiati. Non ha ancora fatto papere Didiane, ma nemmeno una parata seria in tre partite.
E permettetemi per i portieri un po' di occhietto il van lo ha e vi assicuro che il super gol del teschione (il seccondo quello in contropiede)alla fine era sul suo palo. Poteva fare di più. Anche i riflessi di piede (Teschine uno e Klose) non è che siano felini.
Insomma non mi pare nella sua annata migliore.
Consiglierei ad Amelia di tenersi pronto
certo Van ce l'hai proprio tirata!
Il Maestro Nelson ringrazia per l'adesione al club.
ti sbagli ziubello l'adesione al club nelsoniano ha una trafila molto più lunga, compreso un esame di recitazione drammatica all'actors' studio
cmq il pilone è ben instradato
certo van che il tuo "Non ha ancora fatto papere Didiane, ma nemmeno una parata seria in tre partite" letto il giorno dopo ha una incredibile valenza iettatoria (mi sto toccando...) e passa assolutamente alla storia
aggiungerei al gruppo dei flop-man il nostro mister x ovvero l'abatino aquilani, del quale ieri sera ho purtroppo intravisto preoccupanti caratteristiche di inconsistenza e impalpabilità in campo..
Didiciamo che sono un misto tra un autogufo e uno che, accidenti a me, ci aveva visto bene
Posta un commento