Li abbiamo schiantati, annichiliti, distrutti oltre ogni misura. Meglio di così non poteva andare sotto ogni punto di vista.
Pur notando che la scaramanzia che mi aveva portato ad esagerare con le previsioni fosche ha funzionato al meglio, devo ammettere che una vittoria così netta non me la sarei mai aspettata. Soprattutto sul piano mentale, dell'approccio, tattico e del gioco.
Ora godiamoci questo momento , così come ho goduto ieri sera allo stadio, avvolto da un'atmosfera molto carica e caldissima, vivendo quella che forse è stato per importanza e attese, Derby scudetto a poche giornate dalla fine, il momento più alto della mia vita vissuto allo stadio, limitandoci al campionato ovviamente.
Ci vuole anche un commento tecnico? Che dire, è ovvio che la partita è stata vinta anche tatticamente da Allegri su Leonardo.
E non era difficile prevederlo.
E' ovvio che il modo migliore per affrontare una squadra come quella degli Intertristi di ieri era giocare con Boateng dietro le punte. Perchè i cugini con il loro schema offensivo sono palesemente in difficoltà in mezzo al campo, sono spezzati in due. Per esaltare queste magagne tattiche bisogna però avere un centrocampo folto e tosto, ecco l'utilità di Boateng, ed essere pronti nelle ripartenze e negli inserimenti centrali nello spazio. E' quello che abbiamo fatto ieri alla perfezione.
Poi che dire, tutto è andato alla perfezione, compreso ovviamente il gol al primo minuto che ha agevolato la situazione come sempre accade in questi casi.
Ora un avvertimento. Ragazzi, il campionato non è terminato ieri sera. Vediamo di esprimere la stessa concentrazione e la stessa voglia anche contro le squadrette, perchè gli scivoloni chiamati Bari e Palermo sono ancora vicini e nulla mi garantisce che non possano ricapirare.
Un'ultima considerazione. Pur sgolandomi tutta la partita, non mi sono mai unito ai cori contro Leo. Non ho bisogno di parificarmi al becerume da curva, peraltro spesso con la memoria corta e malato di voltagabbanismo, per esprimere le mie sensazioni.
Detto questo ricordo a Leonardo che in tre Derby nella sua carriera il bilancio è di 0 gol fatti e di 9 subiti. Roba da brividi. Parli meno e ci rifletta. Le partite che contano contro le grandi bisogna saperle preparare. Il mio non è un consiglio, anzi spero che il tipo prosegua su questa disastrosa strada. Del resto lui ora è sull'altra sponda del Naviglio. Per fortuna.
VAN
12 commenti:
io gridavo LEONARDO UOMO DI MERDA un anno fa prima del gregge dei prezzolati e prima del suo mistico passaggio con le merde
quindi ieri l'ho gridato come e quando cazzo ho voluto, in testa ai 2 bauscioni merdoni che la provvidenza ha mandato nella fila sotto me e ziubello
a proposito chiediamo all'amico ziubello, che dovrebbe ricordarselo ancora bene da quel di manchester, il sapore della allegra filosofia di vita e di calcio del caro giuda leonardo....
non ho più voce e voglia di scrivere adesso, mi basta solo ascoltare il rumore di fondo del cupo rosicare intertrista che aleggia soavemente nell'aria
Nella mia file e nelle file vicine di Intertristi non se ne vedevano. Li potevi contare sulla punta di una mano. Strano, avrei detto che sull'onda del loro bauscentusiasmo avrebbero affollato lo stadio. Meglio così.
Intanto con ieri è stato restituito lo schiaffo dello scorso anno.
Riguardo ai cori, a mio avviso il più significativo, e cattivo per la realtà interista, è stato l'inneggiare a Mourinho.
Sabato purtroppo causa polmonite ho potuto sfogarmi solo dal divano di casa, ma è bastato.
Sulla partita poco da dire. Abbiamo dominato. Non mi sarei aspettato una prova del genere con un risultato del genere, ma credo che nemmeno nell'ambiente delle merde se lo aspettassero.
Messi sotto fin dall'inizio. Ci avessero dato il rigore (netto) avremmo chiuso la pratica nei primi dieci minuti.
Sulle prove individuali ne volgio menzionare due su tutte, anche se meritano per la prova di sabato ottimi voti tutti i 14 giocatori scesi in campo.
Clarence Seedorf, giocatore da noi stessi sul blog spesso (e giustamente) criticato ha dimostrato ancora una volta di essere non solo un grande giocatore, ma anche un ottimo professionista. Con Allegri la sua posizione gli è stata chiara fin da inizio anno. "Giocatore importante, a tratti fondamentale, ma non titolare". La Pantera pare aver recepito il messaggio e come a Londra anche nel derby ha fatto una partita delle sue, grande carisma e grande esperienza.
Se Clarence si è messo in testa che questo deve essere il suo ruolo data la sua età, allora io gli rinnoverei il contratto di anno facendogli finire la carriera da noi. Avere in panchina giocatori così per un Milan che, mi auguro, dovrà anche negli anni prossimi giocare partite importanti è fondamentale.
Secondo giocatore che voglio elogiare è il terzino tanto odiato l'anno scorso dai due amici Sertirner e Ziubello. Non lo faccio per polemica, ma sono contento e credo siano felici anche loro di doversi un po' ricredere su questo ragazzo.
Un giocatore probabilmente non da Milan, ma che con la voglia di lavorare, con la grinta e con l'impegno si è conquistato passo passo il posto di terzino destro del Milan interpretando quel ruolo nel modo giusto. Spingendo quando è possibile e imparando anche a marcare, difendere, fare la mafosa diagonale. Insomma ora Abate è un terzino, il nostro terzino. Anche se in maniera molto semplice salta l'uomo, mette in mezzo numerosi palloni (deve molto migliorare nella precisione del cross ma già ha fatto passi avanti) e ora saltarlo non è più facile.
Dobbiamo comprare dall'altra parte, ma di qui i lterzino fatto in casa c'è. Avesse nome brasiliano si parlerebbe di giocatore di livello, si chiama solo Ignazio Abate ma me lo tengo così.
Chiudo col capitolo allenatori. Max batte leo in tutto e per tutto. Lo schema fantasia del ex milanista non rende nei grandi match. Come giustamente ha detto Boban l'altro giorno: Se il primo tempo con Bayern fosse finito 4-1 (sarebbe stato più che giustificato) saremmo qui a parlare di Inter colabrodo contro le grandi.
Io non ero allo stadio e non ho il dente così avvelenato contro Leonardo. Per me lui l'anno scorso più di quello che ha fatto con la squadra che aveva a disposizione non poteva fare. Ha commesso dei grossi errori che gli perdonavo dato che era al primo anno. Fortunatamente gli stessi errori li ripete ora che allena le merde.
Tutto questo amore per i colori schifidi poteva risparmiarselo, ma sta nel personaggio e nel ruolo che ha ora.
Gli auguro sportivamente parlando tutto il peggio possibile finchè sarà su quella panchina!
caro basten su abate sottoscrivo tutto ciò che hai scritto e sono pronto a fare pubblica ammenda e a cospargermi di cenere il capo anche davanti al diretto interessato un dì in quel di milanello....
i suoi progressi enormi, la sua assoluta dedizione sono davvero ammirevoli e di stimolo ed esempio per molti
purtroppo non per lo scarsissimo antonini la cui parabola discendente non sembra conoscere fine e che spero la società allontani quanto prima da questo gruppo
sabato gli è stato preferito un 34enne alla prima partita dopo 3 mesi di infortunio e questo dice tutto
quanto all'infame bellicapelli, il tuo discorso sul confronto con allegri non sta in piedi perché tu paragoni 2 cose diverse, un allenatore con un non-allenatore (chiedere a carletto mazzone se la gavetta serve a qualcosa)
era solo una questione di tempo per vedere quando il suo incommensurabile culo avrebbe iniziato ad abbandonarlo e mi sembra che come l'anno scorso quando il gioco si fa duro il culo non è più sufficiente a portare avanti il suo bluff
Purtroppo il suo culo non è ancora finito. Il sorteggio alquanto benevolo in Champions gli garantisce di arrivare alle semifinali dalla parte migliore del tabellone.
Su Antonini sono d'accordo con te. Purtroppo ha avuto una netta involuzione. Gli rimane solo l'impegno che però non nasconde le mille magagne del suo gioco. Errori difensivi e poca spinta. Il grosso acquisto va fatto da quella parte.
Su Abate la pubblica ammenda è totale e plaudo a chi ha avuto il coraggio di tenere lui e Gattuso, un altro che troppo presto lo scorso anno ho considerato decotto e che se è vero dell'esultanza post-gol propongo di trattenere a vita.
Se però a me servono kili di cenere, ne servono tonnellate da cospargere sul vostro capo per il trattamento (allo stadio a volte davvero ignobile!) riservato da qualche anno a Seedorf.
Sabato è stata una bellissima serata dove ho veramente goduto, ma mi rimane sempre quell'amaro in bocca a pensarmi ad esultare e saltare con gli stessi che troppo spesso e gratuitamente fischiano clarence e che a maggio reggevano gli striscioni strappalacrime di saluto al pornodivo (calzante definizione di L3-0NARDO sentita ieri da melli). Ora il pornodivo ha ammaestrato le vere zoccoline di milano e vediamo quanto dura (l'erezione)... anche se purtroppo lo shalke è un ottimo viagra.
Condivido tutto...o quasi. Da Abate ovviamente al confronto tattico e tecnico tra Allegri e Leo che è chiaramente immpietoso.
Anche sui kg o quintali di cenere ci sarebbero dei se e dei ma da considerare.
Riguardo a Clarenzione ad esempio sono il primo ad ammettere che in questa stagione è riuscito a sfoderare due/tre grandi prestazioni nelle partite che contano. E questo, unito ad un certo attaccamento ai colori (anche se questo è un discorso ridicolo nel calcio di oggi l'affaire leonardo, sul quale non voglio entrare, insegna) mi pare che possa far entrare di diritto il Clarenzione tra quelli che, a certe condizioni, potranno terminare la carriera qui.
Ma a certe condizioni e in questo senso mi fido di Allegri più che della società.
Non dimentichiamoci infatti che in "nostro" gioca a certi livelli solo quando vuole, e sottolineo vuole,lui e non certo per limiti di età o fisici che pur ci sono.
Vedremo ora se saprà sfoderare come il resto della squadra, ugualoi prestazioni contro il Brescia o il Bologna di turno.
Perchè al di la dell'ubriacatura post Derby che non vorrei si rivelasse esagerata, ci sono molti punti da acchiappare con i denti contro squadrette con cui non vorrei si scendesse in campo con il culone un po' molle.
Bari e Palermo insegnano.
chiuderei il discorso sull'infame non-allenatore ora delle merde neroblu sintetizzando l'evoluzione delle sue conoscenze tattiche con quanto scritto su uno striscione esposto sabato sera:
Leonardo: dal 4-2-..... al 6-1-stronzo
e chiuserei con lo shalke 0 4...pardon 2-5. Uha,uha grazie Leo...sapevo che in cuor tuo eri rimasto un grande Milanista....grazie per questo regalo
Molti interisti già dicono a Leo di tornarsene al Milan...ahahahahahahahah
sto pensando a quegli sfigati che sono stati a san siro 2 volte in 3 gg....
AH-AH-AH-AH-AH
lunga vita a bellicapelli sulla panchina merdazzurra !
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