domenica 31 ottobre 2010

Venti minuti e poi il buio

Prima domanda. E' possibile perdere contro una Juvetta come quella di ieri, provincialotta e con una difesa ridicola? Fare solo un gol?
Seconda domanda. Avete mai visto questo Milan da'inizio anno giocare bene per tutta una partita e controllarla dall'inizio alla fine, senza rischi e con vittoria chiara?

La mia risposta alla prima domanda è si. E' possibile. E, cazzo, ieri è proprio accaduto. E accadrà ancora e poi ancora se non miglioreremo i nostri difetti e l'allenatore non riuscirà a capirci qualcosa di più. Non si tratta solo di formazioni sbagliate o meno. Ieri non è certo questo che è imputabile. Si tratta di un gioco che non c'è, di giocatori involuti o mal gestiti, di incredibili cali di concentrazione.

La mia risposta alla seconda domanda è no. Parliamici chiaro. Questa è una cosa allarmante e solo il calendario ci ha probabilmente tenuto così in alto. MA ora bisogna cambiare marcia.
Se poi vogliamo farci prendere dai facili entusiasmi possiamo enfatizzare vittorie come quelle di Napoli, vittorie che io, al contrario ad esempio di quasi tutta la stampa e molti tifosi, ho trovato piena di lacune.

Anche ieri come a Napoli siamo durati per i primi venti minuti. Poi alle prima difficoltà cala la notte in difesa, dove stanno emergendo le pecche di una rosa deficitaria al massimo. I terzini sono tutti sopra il par della decenza e anche Antonini, l'unico discreto lo scorso anno, non sta certo ripetendo la scorsa stagione. Questi sono i risultati di tre anni in cui non si è voluto investire nulla in settori chiaramente lacunosi.

La notte cala anche per il centrocampo che inevitabilemnte si allunga non proteggendo più la difesa e lasciando le punte a gigioneggiare e specchiarsi nella loro bellezza. Quale bellezza poi? Quella dei tre-quattro tiri nello specchio in novanta minuti? Quella dei tanti contropiedi buttati nel cesso? Quella di tiri da buona posizione che chissà perchè finiscono sempre fuori di poco?
Quella dell'ultimo svogliato Pato?
La notte in questo caso è calata da un pezzo.

Per farla breve, o qualcuno si sveglia, vedi l'allenatore, o è inutile illudersi anche per il piccolo campionatino Italiano. Per l'Europa inutile parlarne.

E speriamo che a Gennaio si intervenga sul mercato per le corsie laterali....

VAN

2 commenti:

serturner ha detto...

ieri l'immobilismo in panchina pari all'immobilismo in campo, mi ha ricordato i peggiori momenti del lungo regno pancelottiano o anche alcune democratiche non decisioni di bellicapelli lo scorso anno

mah...sarà un virus che a milanello colpisce gli allenatori..

Ieri c'è stato un mix di lacune caratteriali, tecniche di alcuni scarsi nostri giocatori, tattiche di squadra e allenatore

quanto a pato, dopo 10 minuti sparisce dal campo: qualcuno pensi seriamente a capire cosa vuole fare il ragazzo nell'immediato futuro

temo anch'io che questa sia la nostra unica dimensione al momento

una sola parola su ibra e il gioco della squadra: lui sarà anche fermo e talvolta indisponente, ma non lo si può far giocare 90 minuti spalle alla porta!! nelle uniche 3 volte che è stato servito faccia alla porta, ha fatto 1 gol, preso 1 traversa e tirato un tiro alto di pochissimo

ma poi non ci vuole un genio: basta andarsi a vedere come giocava l'Inter con ibra..

VAN ha detto...

Condivido in pieno gli appunti su Ibra. Infatti è l'unico che si salva e a cui non si possono, appunto muovere troppi appunti.
Bisogna sfruttarlo meglio.
Anche questa è un Allegra lacuna.