Qualche infortunio di meno e, soprattutto, una rosa più seria.
Evito totalmente di tornare sulle colpe di quello che sta accadendo, che sono chiarissime ed ovvie a mio avviso.
Sorvolo solo appena sui perché sulle manifestazioni in campo di questa crisetta. Non produciamo più gioco e realizziamo con il contagocce. Assenze a parte è chiaro che alcuni uomini non sono in forma come nei mesi addietro. Borriello su tutti. Ovvio che tolto lui, e assente Pato il nostro reparto punte è quasi inesistente.
Anche sulle corsie manca il gas. Abate ed Antonini faticano, come prevedibile per giocatori medi che da mesi tirano la carretta, ma avendo dietro il nulla si è costretti ad insistere con una formazione che è alla frutta.
Speriamo che con sette giorni di allenamenti ed i ritorni di Dinho e Pirlo si possa risalire un po’ la china anche se più che allo scudetto od al secondo posto ( a proposito forza grande Roma) è meglio guardarci indietro e conservare gli otto punti sul Palermo che, dovendolo affrontare in trasferta, non è poi così lontano in classifica.
Ci tengo a sottolineare una cosa.
Il Gallianone ha ieri esordito durante l’ntevista di SKY nel pre partita con una frase del tipo”nessuno potrà dire che l’allenatore questa sera avrà sbagliato formazione visto che gli uomini che ha a disposizione sono quelli”.
Frase ben lontane dalle vecchie lecchinate.
Sembra quasi una stoccata verso in Presidente.
Possibile?
Che siano vere le voci che si sono lette e sentite in queste settimane di una profonda frattura tra il Signor B e zio Fester?
E se frattura insanabile è, non pare possa essere risolta in tempi brevi, per cause tutte da capire.
Tradotto perché non lo manda via se non lo vuole più vedere?
E non è che da questa situazione, se fosse vera, abbiamo da perderci solo noi tifosi oltre che la squadra?
Tradotto numero due. Se già poco spendeva prima chissà ora che non vorrà certo dare in mano troppi soldi ad uno con cui è in rotta.
VAN
4 commenti:
caro van, quelli che ho chiamato esperimenti, sono certamente gli espisodi da te sottolineati ma anche, per come intendo io, tutte le occasioni in cui invece di prendere atto dei limiti dei suoi uomini e talvolta del suo modulo, si è dimostrato poco flessibile e incline alle variazioni, anche se giustificate dal portare a casa un risultato
faccio un esempio: ero allo stadio in occasione di milan-palermo e fin dal primo minuto era chiaro che la squadra era spezzata in 2, regalando agli avversari in ogni azione non meno di 3 o 4 uomini al di là della linea della palla
oppure se vogliamo, anche la gestione dell'1-1 nel secondo tempo di milan- manchester, o anche i 90 minuti di bologna-milan senza variare il solito schema dimostratosi improduttivo
ma ce ne sono tanti altri simili nella stagione
pur tenendo conto che le caratteristiche anagrafiche, atletiche e motivazionali del materiale con cui leo deve lavorare sono mediocri, per essere chiaro, le sue idee mi ricordano quelle del brasile di telè santana dell'82: fantastico quando tutto girava bene, ma tatticamente superbo e non pragmatico nelle partite più difficili
e infatti non vinse nulla
dopo l'ennesima possibilità di riaggancio alla vetta fallita (ma sarebbe stato comunque inutile visto il calendario e la nostra misera condizione), vi do una bella svegliata dal torpore che sembra averci attanagliato:
detto tutto ciò che c'era da dire sulle gravi e croniche colpe della dirigenza e pur tenendo conto della nostra ridotta e logorata rosa, mi chiedo CHI È IL RESPONSABILE DEL FATTO CHE LA SQUADRA GIOCA ORMAI COSTANTEMENTE SOLO 1 TEMPO A PARTITA, CHE HA UN BASSISSIMO LIVELLO ATLETICO, CHE I RITMI DI CIRCOLAZIONE PALLA SONO AL RALLENTATORE, CHE NON SI VEDE PIÙ DA TEMPO UNO STRACCIO DI PRESSING, CHE IL GIOCO COLLETTIVO E DEI SINGOLI È ASSOLUTAMENTE PREVEDIBILE TANTO CHE AD ESEMPIO SE SI VOGLIONO FERMARE DUE COME RONALDINHO E ABATE BASTA STARE FERMI TANTO TI VENGONO ADDOSSO LORO...
dove è tutta la discontinuità dai limiti del gioco di pancelotti, tanto sbandierata come novità fin dalla preparazione estiva?
rispondetemi voi
Serturner proverò a risponderti con un post oggi pomeriggio.
Comunque, giusto, come antipasto, ti chiedo.
Dove si può andare, oltre a dove si è che comunque non è male viste le prospettive di inizio stagione, quando nel momento decisivo arrivi con i titolari (qualli rimasti perchè i due migliori Nesta e Pato mancano da tempo e mancheranno fino alla fine) a cui è stato tirato il collo per otto mesi causa panchina inesistente?
Dove vuoi andare quando non avendo in rosa uno straccio di punta esterna in panchina sei costretto a far giocare in quel ruolo Huntelaar o Inzaghi) che tutto sono tranne che esterni?
Dove vuoi andare quando sei costretto ad arretrare Ambrosini in difesa non avendo un centrale difensivo decente in panchina sano?
Dove vuoi andare quando sei cosrtretto a far giocare Borriello con caviglia fasciata (poi ha fatto due gol però...)Seedorf che non si è mai allenato in settimana, Pirlo acciaccato.
Insomma mi sembra che cercare in questa crisi logica e fisiologica delle motivazioni circostanziate su quelli che sono gli effetti più che le cause del nostro momento sia esercizio divertente, ma poco fruttuoso. Anche Leo ha le sue colpe ad esempio io farei giocare di più Inzaghi in un periodo dove mi sembra bello vispo.
Tuttavia per farla breve con una panchina MINIMAMENTE decente ora avremmo vinto quelle due partite in più a scelta che ci avrebbero lasciato in vetta alla classifica.
La responsabilità quindi per il 90%è della società.
anche le tue sono verità, ma sono sempre più convinto che il tuo bilancio delle responsabilità, 90% società - 10% leonardo, sia troppo generoso verso quest'ultimo
ti quoto e sottoscrivo al 100% questo atricolo di criscitello (non sarà mica un altro alias di ziubello...??? che magari in realtà è criscitello di ziubello.....) su TMW:
"Alla fine dei primi tempi, bisognava riguardare la classifica per ricordarsi che il Milan fosse ancora in lotta per lo scudetto ed il Catania già in vacanza con la salvezza in tasca. Lezione di calcio impartita da Mihajlovic a Leonardo. Qualche settimana fa ci permettemmo di addossare la maggior parte delle colpe del flop rossonero proprio al tecnico brasiliano. Apriti cielo: tifosi milanisti infuriati in difesa del buon Leo. La colpa è della società che non investe (e su questo non si discute), ma Leonardo aggrava la situazione. In completa balìa degli eventi, non indovina un undici iniziale dalla nona giornata e non ha fatto vedere uno schema improntato sulle proprie idee una sola volta. Stiamo, comunque, parlando di un allenatore fresco di patentino a Coverciano e completamente inesperto, al suo primo anno su una panchina di calcio. Se poi consideriamo anche la sua irriconoscenza nei confronti di chi (Silvio Berlusconi) gli ha dato nella sua vita professionale quasi tutto, allora le domande che ci poniamo aumentano. La Federazione Brasiliana lo ha contattato, non come C.T., in vista dei Mondiali del 2014; il suo progetto sarebbe quello di tornare in patria e ciò gli consente anche di dare risposte ironiche e seccate al Presidente, il quale ha capito l'errore commesso puntando su di lui. La sintesi del gioco del Milan: ieri a San Siro, Catania in vantaggio 1-0, contropiede di Seedorf, con i tre attaccanti Huntelaar, Borriello e Ronaldinho in totale confusione a calpestarsi i piedi a vicenda. La fotografia di un Milan che avrebbe potuto vincere uno scudetto regalato dall'Inter, ma che non ha saputo approfittarne. Cosa ha la Roma in più del Milan? Le due squadre si equivalgono, le spese al mercato sono state quasi del tutto inesistenti (Toni a gennaio per la Roma, Huntelaar in estate per il Milan), ma la Roma ha immediatamente acquistito la consapevolezza di dover cambiare guida tecnica, mentre Galliani, dopo 33 partite, non si è ancora ravveduto."
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