Nulla di drammatico, sia chiaro, per chi come noi ha ben chiare quali sono le non eccelse potenzialità della nostra squadra e non si fa eccessive illusioni sul futuro.
Lo ripetiamo da tempo. I miracoli visti negli ultimi due mesi non possono durare all’infinito ma avranno, e forse hanno già avuto, un preciso termine nel momento della comparsa di un paio di infortuni importanti e nell’istante in cui lo stato di forma generale viene a calare.
Gli aspetti veramente preoccupanti della sconfitta contro il Palermo sono due.
Uno. Si è compreso chiaramente come i nostri avversari devono giocare per metterci in difficoltà. Spero quindi che la partita non sia stata videoregistrata da troppi allenatori della serie A .
Due. La presenza in questa stagione mia di mio fratello e di Mauri (in questa precisa conformazione e tre) a San Siro è clamorosamente deleteria al limite del fantozziano. Chiamatela sfiga, chiamatela come volete, ma qualcosa non torna. Il bilancio è. Due partite viste, due sconfitte, zero gol fatti sei subiti.
Meglio non insistere oltre. Potremmo chiedere a Zio Fester una mini tessere – ovviamente ci deve pagare lui – per le prossime dieci partite casalinghe. Tessera per starcene a casa nostra e non presentarci più. Senza di noi sarebbe scudetto sicuro.
VAN

1 commento:
Almeno tu e Marco un pareggio con il Real lo avete visto.
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