mercoledì 5 marzo 2008

Milan vs Arsenal 0 - 2

Siamo fuori. Abbiamo perso meritatamente da una squadra più forte di noi.
Il Milan ha dato tutto, ma quello che ora, anzi quest'anno, può dare non basta per baterre squadre forti come questo Arsenal.

Non so dove arriverà la squadra di Wenger, ma a me ha impressionato. Tanta corsa, tanto gioco, forti individualmente, gran gioco di squadra e nonostante la tenera età (media di 24 anni) gioco da veterani senza subire la minima pressione dovuta allo giocare in tarsferta in uno stadio come San Siro. Davvero bravi.

Noi ci abbiamo provato all'inizio, poi abbiamo cercato di tenere con l'orgoglio. Ma non poteva bastare. 175 minuti a soffrire, con loro pali, miracoli di kalac, tiri fuori di un nulla...non poteva andare sempre così ed ecco che in quello che pareva il nostro momento migliore...zac...una grande azione e un gran tiro di Fabregas sciolgono le speranze.

Giusto così. Chiuso un ciclo stupendo che grazie al miracolo targato Ancelotti dell'anno scorso si è trascinato per 10 mesi in più.

Ora pensiamo a rincorrere il difficile quarto posto e poi speriamo che a giugno la società abbia voglia di tornare a vincere o almeno a provarci.

Kalac 6 - forse sul gol di fabregas poteva fare qualcosa in più, ma tra andata e ritorno ha salvato più volte la porta
Oddo 5 - Diaby e Adebayor lo trafiggono con troppa facilità
Nesta 6.5 - qualche sbavatura ma a lui non sono mai andati via
Kaladze 6.5 - in coppia con Nesta ha difeso per 175 minuti prima di capitolare. Sul secondo gol si fa saltare ma gli argini erano già rotti
Maldini 8 - migliore in campo dei nostri. Il capitano dice addio all'europa con una gran partita.
Gattuso 5.5 - un po' meglio del solito ma i giovinetti inglesi corrono più di lui
Pirlo 5 - bene i primi 10 minuti, poi non prende in mano la squadra, sbaglia molto compreso il passaggio che lancia il contropiede per il loro primo gol
Ambrosini 5.5 - corre meno del solito, lotta meno del solito, sbaglia più del solito
Kaka 6 - qualche numero dei suoi, ma è troppo solo e non è in grado in questo momento di prendersi l'intera baracca sulle spalle come un anno fa
Pato 5 - si nasconde troppo, qualche tiro un po' velleitario e soprattutto un grave errore da dentro l'area piccola. Poteva cambiare la partita.
Inzaghi 5 - non la vede mai
Gilardino 5 - non la vede mai
Basten

3 commenti:

Anonimo ha detto...

passata la delusione e rimanendo io pur sempre avverso alle solite gallianate (peraltro anche ieri sera proferite), devo dire che le cose sono andate come era logico andassero:
loro sono più giovani e più freschi di noi, sono molto tecnici e molto affamati di vittorie

noi lo scorso anno abbiamo assistito ad un vero miracolo, grazie ad un super kakà, ad un grandissimo pippo nel finale di stagione e ad una condizione fisica al top nel momento giusto

questi fattori sono essenziali perchè l'unica arma in più a nostro favore, cioè l'esperienza, possa pesare

quest'anno non ci sono stati e in più abbiamo pescato agli ottavi l'avversario probabilmente più difficile

loro hanno meritato, noi siamo stati quello che siamo attualmente: una squadra vecchia da 4-5 posto nel campionato italiano, in cui non sono valorizzate al meglio alcune individualità di primissimo livello

ringrazio questa società nonostante galliani e questa squadra che mi hanno permesso di vivere in prima persona esperienze bellissime l'ultima 15 gg fa a londra e anche qualche cocente sconfitta (sappiamo quale...)

altri non potranno mai avere questa fortuna

detto questo, è ora di voltare pagina

se galliani si muove solo dopo che falliamo gli obbiettivi, allora se dovessimo fallire anche il 4o posto forse la cosa avrebbe i suoi risvolti positivi
tuttavia spero proprio non accada...

Anonimo ha detto...

condivido le parole di seturner.
Ero a san siro e già alla fine del primo tempo tutti avavamo già capito come sarenne andata a finire.

Troppa la differenza di forza fisica(non solo di forma proprio di forza e velocità strutturale).
Del resto la nostra è una squadra sulle ginocchia che avrebbe dovuto cominciare a rinnovarsi due anni fa.
Cosa potevamo aspettarci dagli stessi 11 dell'anno scorso, di un anno pio vecchi?
Un altro miracolo? No, era logico finisse così.
Questa stagione è stata una logica, lenta agonia dovuta alla assoluta mancanza di panchina e alle scelte dbagliate della dirigenza.

Il tutto è statto camuffato dal mondiale per club, spacciato come primo obiettivo da chi sapeva che non saremmo stati competitivi per
i due traguerdi che contano veramente.
Ringraziamo questi gioatori e l'allenatore per un ciclo omportantissimo, però è ora di cambiare. Delittuoso non iniziare per tempo, speriamo lo facciano dopo unastagione così. Nello sport ci vogliono sempre nuovi stimoli, oggi il milan non ha panchina, non ha gambe e non ha stimoli.
E basta con acquisti di rottami alla emerson o ronaldo. Puntiamo su chi tatticamente e tecnicamente ci manca in rosa, compresi tanti kg e cm indispensabili nel calcio moderno.

Faccio una considerazione che fa pensare, per la serie "noi lo avavamo detto"
L'anno scorso con il Celtic non eravamo forse conciati allo stesso modo in questo periodo? In fondo siamo passati ai supplementari contro gli scozzesi. Dopo sono venute tre - quattro grandi partite che hanno formato un miracolo su basi poco solide.
Oggi, contro una squadra ben più forte non è bastato. Ma il milan non è cambiato molto, anche nello stato di forma oltre che nella rosa.

Nascondere tutti questi scricchiolii dietro alla vittoria
della champions e annebbiare i tifosi con le tiritere di yokohama, senza accompagnare queste chiacchere da acquisti validi e giovani, anzi specchiandosi nella propria autoreferenzialità è stato sportivamente delittuoso.
Non capirlo nemmeno dopo questa stagione trasformerebbe il delitto in strage del buonsenso.

Comunque un applauso ai giocatori del milan per quello che hanno fatto, sperando che finalmete cambi di molto la linea societaria.
Voglio tornare a divertirmi. Anche non vincere ma divertirmi.

Anonimo ha detto...

"Drogba e Adebayor? Sono entrambi buoni giocatori - commenta Berlusconi nella notte che ha seguito l'amarezza europea -. Il centravanti dell'Arsenal è bravo, ma io penso a Sheva".

L'unico problema potrebbe essere l'ingaggio e le eventuali richieste dell'ucraino, ormai abituato a percepire cifre faraoniche al Chelsea. "Non credo rappresenterà un ostacolo - afferma il numero uno rossonero -, anzi non credo ve ne siano di concreti per far saltare un ritorno di Sheva al Milan". Un annuncio, insomma, o poco meno. E lo scetticismo dei tifosi non fermerà Berlusconi. "Capiranno che è la scelta migliore, la situazione ideale per noi".


se questo è il nuovo corso societario...
ci conviene metterci l'anima in pace