Dobbiamo tener presente però un paio di cosette ben precise. Abbiamo spento un incedio che ci siamo appiccati da soli, come società Milan intendo.
L'euforia per il pericolo scampato non deve far dimenticare i problemi di questa squadra che rimangono, ovviamente, immutati. Inoltre nessuno pensi di accollarsi, come solitamente fa, meriti non suoi. Il Milan voleva cedere Kaka, l'accordo era fatto. Se Kaka è rimasto è solo per una sua scelta e per l'attaccamento dimostrato dai tifosi.
A questo punto vi lascio con i pro ed i contro che mi vengono in mente di getto e che seguiranno a questa tormentata ma emozionante vicenda.
I pro sostanzialmente sono questi
1) Ha vinto per una volta, non voglio dire il cuore, ma lo sport ed il tifo caldo ma sano quelli si. Se Kaka è rimasto è merito dei tifosi che gli hanno fatto sentire un gran calore in questo freddo Gennaio. Da Sabato allo stadio, c'ero anche io e ne sono felice, a ieri sotto le sue finestre. Tutto è servito tutto è stato bello.
2) Berlusconi ha agito bene nel lasciare la patata bollente alla famiglia Leite facendo capire che se il ragazzo vuole, o vorrà andare via, dovrà passare per offerta gradita e non chiedere più ogni anno aumenti di stipendio. Il tetto è stato raggiunto. L'intenzione almeno credo fosse quella.
3) La cessione di Kaka avrebbe posto una pietra tombale su questa stagione, per ovvie ragioni.
4) Non c'erano certezze, anzi visti gli ultimi mercati giurerei sull'opposto, che i soldi intascati dalla cessione sarebbero stati spesi bene, e sottolineo bene, per rinforzare la squadra. Se fossero finiti per tappare un buco di bilancio? Se gli avessero usati per qualche broccaccio come fatto spesso o per qualche vecchiaccio rimbambito come fatto ancor più spesso?
I contro? Qualcuno lo trovo.
1) I tifosi si rendano conto che il polverone creato ad arte è passato ed abbiamo rischiato grosso, ma il Milan di oggi non è che sia più forte di quello del mese di Dicembre, o di Settembre o di ieri.
Non vorrei che colti dall'euforia ci si dimenticasse tutte le magagne di questa squadra e di questa società
2) Il Presidente potrebbe utilizzare questa mancata cessione come una scusa per il solito mercato ridicolo, all'insegna del "non abbiamo intascato i soldi? Non possiamo spendere, siamo a posto così"
3) Al di la della retorica che ieri prosperava su ogni bocca il rischio di una cessione futura non è tramontato affatto.
4) Qualcosa è cambiato irrimediabilmente tra Kaka e la società. Comunque lo avevamo messo in vendita e quando penso a certe cariatidi che stanno qui fino agli anta a svernare, mi viene una rabbia indicibile
Se avete altri punti da aggiungere ben vengano consigli
VAN
1 commento:
credo che quanto successo ovviamente cambi in modo irreversibile il rapporto kakà-milan rispetto a come è stato finora
su come camberà, solo il tempo e in particolare questi mesi fino a fine campionato, ci dirà di più
kakà è rimasto a mio parere per un mix di fattori; cerco di fare il punto di quanto accaduto, anche partendo dalle tue considerazioni:
DATI DI FATTO
- il rapporto kakà-milan aveva raggiunto un punto di rottura, soprattutto per la continua richiesta di adeguamento economico a seguito di interessamenti di altri club al giocatore
- kakà ERA CHIARAMENTE IN VENDITA come dicono giustamente quelli del city, ovvero il milan aveva deciso di non potere/volere più accontentare le richieste da parte del calciatore e quindi di ricavare il massimo profitto dalla cessione
- il city aveva una proposta per il giocatore forte solo economicamente mentre tutti gli altri aspetti erano deboli; inoltre emergono particolari che rivelano come abbiano condotto la trattativa commettendo una serie di errori anche grossolani
- a mio parere l'acquisto di thiago silva come extracomunitario è stato fatto con la verità indicibile che sarebbe stato impiegato fin da subito per il posto da extracomunitario lasciato libero da kakà
- il milan aveva già iniziato a spendere i soldi della cessione di kakà sul mercato in anticipo
CONSIDERAZIONI
- kakà ha volontariamente fatto da cassa di risonanza alla versione berlusconiana, potenzialmente solo strumentale, esponendosi a tal punto personalmente nelle cose dette, che una sua prossima cessione al real a giugno, ancorchè possibile soprattutto nel caso di ennesimo fallimento sportivo della stagione e/o ennesima inesistente campagna acquisti, concretizzerebbe un tale voltafaccia da relegarlo immediatamente da idolo assoluto quale è diventato, a massimo traditore pari al ronaldo della fuga dall'inter e sarebbe accolta dai tifosi, soprattutto se tra pochi mesi, in modo totalmente opposto
- il milan, come ho già detto in altri post, comunque la si veda esce rafforzato dalla vicenda, perchè:
1 ha messo la parola fine alla possibilità delle richieste di adeguamento in cambio della permanennza del giocatore
2 ha fissato il prezzo minimo per la cessione, per altri pretendenti come ad es il real
3 ha rimesso la decisione del trasferimento nelle mani del giocatore, facendogli assumere onori e onere delle scelte
personalmente, debbo dire che per la prima volta mi sento di prendere le parti della società (fatta salva la pessima gestione mediatica della trattativa in questi giorni):
l'operazione ci può stare a quelle cifre e non mi sento di dire che non accadrà nel futuro; il mio giudizio resterebbe ovviamente sospeso in attesa di vedere COME verrebbero utilizzati i soldi della cessione
l'aspetto più inquietante per il milan e per il mercato in genere, era perdere un giocatore come kakà a gennaio per un bliz dei petrodollari di una squadra qualunque
credo che il milan abbia bisogno di quei soldi comunque, quindi se non partirà kakà partiranno altri: speriamo non vengano fatte le solite scelte sbagliate
il mio parere in conclusione è questo:
-non mi sento affatto sicuro da tifoso che kakà rimarrà a lungo ancora al milan
-so che se chiederà di andare al real ci rimetterà la faccia lui ma il milan vorrà gli stessi soldi
-spero che se la società non vorrà cambiare rotta drasticamente e costruire un nuovo ciclo intorno a kakà (possibilmente capitano), kakà chiederà subito di essere ceduto al real
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