martedì 7 agosto 2007

Paperi e papere



Finalmente abbiamo battuto un colpo. Pato è arrivato al Milan accolto da giornalisti assatanati e da pochi tifosi.
Tornerà a casa e poi si allenerà da Settembre a Milanello ma noi lo vedremo giocare in gare ufficiali solo da Gennaio anche se non potrà, a mio avviso, essere incisivo fino al prossimo anno.
Speriamo che quando Pato calcherà lo spelacchiato prato di San Siro, saremo ancora in corsa per qualcosina di buono che si possa cioè competere ancora per Scudetto o Coppa Campioni, i due veri obbiettivi importanti. Il Mondiale per club, come sapete, lo considero molto meno, così come tutti i tifosi milanisti che non si lasciano irretire sempre dalle sirene mediatico gallianesche ne si allineano sempre con i voleri societari che per magia lo hanno trasformato in primo obbiettivo stagionale.
La mia opinione del resto è conosciuta. Per lo scudetto, con la rosa ridotta all’osso che abbiamo, ci sarà ben poco da fare. Quando ai validissimi ma fragili titolari Dida – ricordatevi la sua spalla - Nesta, Kaladze, Ambrosini, Ronaldo e Inzaghi, subentreranno i nonni panchinari alla Serginho, Favalli e Cafu o decenti e nulla più come Simic e Brocchi, o ancor peggio impresentabili come Kalac, in una manifestazione basata sulla costanza di rendimento nei mesi, non potremo che fallire. Per fallire si intende lotta tra il secondo e quinto posto a seconda di quanto il gruppo rimarrà voglioso e unito. E non tacciatemi di pessimismo, perché io al contrario indico come ingenuo e aziendalista chi vuol credere che atleti storicamente soggetti ad infortuni, che in ogni stagione saltano un terzo delle partite, quest’ anno come sotto incantesimo non mancheranno mai, nemmeno per uno stiramentino al mignolo. Lo dico con dispiacere perché ovviamente da tifosissimo e abbonato al Campionato sono il primo a sperare di sbagliarmi grossolanamente.
Quei rinforzi indispensabili per ringiovanire la rosa e programmare il futuro, tardano ad arrivare. Non parlo di campionissimi che magari sarebbero anche deleteri in un gruppo perfetto come il nostro e comunque sono economicamente irraggiungibili, parlo di un rinforzo buono per reparto, che possa coprire le magagne di età e anche di centimetri. Imbarazzante la nostra pochezza nel gioco aereo, e in forza fisica. Tolto Ambrosini e un pochino Kakadze c’è il vuoto.
In tal senso l’arrivo di Baptista – che pur non è un campione e nelle grandi squadre ha impietosamente scaldato la panchina - sarebbe comunque positivo per caratteristiche sia fisiche, che di duttilità tattica. Potrebbe coprire all’occorrenza il ruolo di trequartista o di seconda punta o magari di centrocampista alla Ambrosini. Tutte zone in cui delle altrernative valide non fanno male.

Capitolo Coppa. Il discorso può essere diverso come lo è stato questa stagione, ma anche in questo caso non so se basteranno più il genio di Kaka, la voglia nelle partite che contano di Seedorf, l’esperienza e l’essere vincenti di gruppo con caratura Europea e la bravura di Ancelotti nel gestirlo e farlo rendere al meglio.
I miracoli difficilmente si ripetono se non gli fornisci un aiutino.
Per farla breve se guardo la prossima stagione mi sento quasi rassegnato a non vincere nulla di importante – ripeto Mondiale per cluc e Supercoppa Europea non li considero tali, anche se sarò assatanato a tifare davanti al video - e questo perché come tutti i cicli si esauriscono se non sei bravo e lungimirante nel cambiare poco per volta in corsa magari quando ancora le cose vanno a meraviglia. Si esauriscono senza troppi preavvisi e ti trovi costretto a mutamenti radicali ed eccessivi difficili da digerire. Come in una casa dove non viene eseguita la corretta manutenzione ordinaria. Esteticamente tutto rimane in ottimo stato per anni poi le magagne non curate compaiono improvvisamente e magari non sono più riparabili con pochi interventi. Ti trovi costretto semplicemente a buttare giù e ricostruire da capo.
Spero di sbagliare in fondo come muratore valgo poco.
Ultima cosa. Sono iniziate le amichevoli. Nel torneo di Mosca le gambe erano pesanti, non credo ci sia da preoccuparsi. Il fatto però che alla prima uscita dei nostri tre arzilli attaccanti ce ne fossero abili…no, non ce ne fosse abile nemmeno uno, un piccolo campanello d’allarme su quello che potrebbe accadere quando si farà sul serio giocando ogni tre giorni, potrebbe suonare alle orecchie di Zio Fester. O no?

Credo comunque che il mercato non sia finito, sarebbe del resto incredibile il contrario considerando che piccoli, ma buoni colpi come Bonera e Gourcouff sono arrivati perfino nell’anno di Calciopoli. Alla fine credo che la nostra dirigenza stia tirando un po’ sui prezzi aspettando che scoppimo magagne in squadre con troppi giocatori in rosa. A questo punto prevedo che Baptista alla fine arriverà e chissà anche un altro uomo….magari a sinistra.
Van

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Serve assolutamente Baptista.
Ridicola la fiducia su un attacco basato su Inzaghi 35 anni che ha già detto che giocherà poche partite, Ronaldo che è bollito ( e poi il suo brodo andrà ... sgrassato ), Gilardino che è un mezzo giocatore ( legna verde, definizione che adotto da un anziano signore molto competente che conoscevo ) e Pato che al momento è solo un fenomeno mediatico.
Drammatica la situazione della corsia sinistra, con Jankulovski che è terribilmente limitato, e Favalli e Serginho che sono due pensionati.

Anonimo ha detto...

L'arrivo del Papero per i tempi del suo inserimento e la sua acerbissima età lascia assolutamente irrisolti i macroscopici problemi dell'organico del Milan rapportati a tutte competizioni che ci attendono; è chiaro che il puntare a manifestazioni spot come supercoppa e mondiali club o alla UCL peraltro la più affascinante, non è una scelta societaria quanto una diretata conseguenza della parziale qualità dell'organico e dal mancato ricambio generazionale in molti ruoli; per questo il mio giudizio sulla campagna acquisti della squadra campione ed.europa che solo un anno fa ha monetizzato la cessione dell'allora più forte attaccante del mondo, è ad oggi ancora fortemente negativo ed è del tutto incomprensibile oltre che risibile questa persistente pidocchiaggine di mercato della nostra dirigenza.

Lavoratori Coop ha detto...

Condivido tutto quello che dici...non vedo in questo Milan la voglia di rinnovamento e ringiovanimento che dovrebbe contraddistinguere un grande SOCIETA'...non è pessimismo...i tifosi servono sopratutto ora...non solo ad inginocchiarsi sempre e comunque alla SOCIETA'...un saluto...IONONHOCUGINI.BLOGSPOT.COM