Voglio ora però telegraficamente puntualizzare il mio pensiero sugli ultimi accadimenti rossoneri.
Onestamente non comprendo l’accodarsi alle parole al vento presidenziali di pochi irriducibili e le esagerate critiche verso Leo che sfociano anche nell‘antipatico.
Tutti quelli che capiscono un pochino di calcio si sono accorti che il ragazzo “si deve fare” nel leggere le partite in corso e anche nell’impostazione e mutazione tattica contro squadre che giocano in un certo modo. Così come tutti si sono giustamente scandalizzati nel vedere vergognosamente in campo Didastro oltre al limite della decenza.
Errori, magagne, magari faziosità Leonardesche sicuramente si sono evidenzioate nel corso dell'anno, ma in parte già corrette e comunque sono poco o nulla in confronto ai meriti del giovane allenatore. Con questo materiale umano sta ottenendo il massimo possibile.
Ricordo agli smemorati che il nulla dirigenziale ha portato questa estate a coronare due anni di campagne acquisti al ribasso con un mercato che peggiore non si poteva. Cessione di Kaka (ah già i soliti noti mi ricorderanno che è rotto, che è un bidone, un ingrato, che abbiamo fatto bene ecc…) e acquisti zero. Anzi uno. L’Huntelaar, ora tanto sbeffeggiato, dopo il G3 di Milanello con intervento risolutivo del solito uomo. Luis Fabiano costava troppo. Il tutto condito con storie assurde, finti incontri a cessioni già avvenute, finti mal di denti, e chi più ne ha più ne metta.
In queste condizioni gli allenatori di mestiere interpellati sono scappati dalle finestre del retro dei ristoranti e ben hanno fatto.
Il nostro di Arcore tramite l’emanazione Festeriana si è allora rivolto all’impiegato Leonardo che, con poca voglia e per amicizia (come ha ribadito lo stesso Leo nell’ottima e decisa risposta in conferenza stampa Sabato) ha accettato l’incarico improbo.
Ora ci troviamo a fine Febbraio con una squadra che domani potrebbe essere seconda a 4 punti dall’Inter e bene o male negli ottavi di Champions contro il Manchester.
Alzi la mano chi a Settembre ci avrebbe scommesso un centesimo.
Ecco bravi, tutti con le mani basse.
Il merito di chi è?
Di Leonardo e del gruppo di giocatori che stanno dando il massimo possibile per loro.
Il fatto poi che per arrivare a questo Leonardo abbia fatto arretrare nelle gerarchie certi senatori dico che è un merito ancor di più ed era l’unica cosa possibile per ottenere certi risultati.
A tutti piacerebbe vedere un Alves come terzino e non Abate e potremmo fare esempi in molti ruoli.
Il perchè si sia costretti a scoprire gli Abate e gli Antonini per stare a galla, bisognerebbe chiederlo alla società non al tecnico.
La soluzione sarebbe rappresentata finalmente da un vero cambio di rotta societario, da acquisti efficaci e seri, da una chiara e non solo strombazzata politica di taglio dei contratti di penose cariatidi che ancora vedo pascolare a Milanello e non certo da recriminazioni sul mancato utilizzo in qualche spezzone di partita in più di giocatori palesemente a fine carriera e per cui non può bastare il ricordo di un glorioso passato non supportato dai numeri e dal presente (Inzaghi) o il ricordo del nulla più assoluto (Favalli, Jankulosky, Oddo, Kaladze).
Non è mischiando queste poche carte a disposizione che il Milan potrà costruire il suo futuro, ma con un mazzo di carte nuove.
VAN
4 commenti:
La riserva di Inzaghi l'ha messa ancora...
aggiungo che per quello che si è visto in soli 3 giorni mi attendo lunga ed esauriente spiegazione da parte di leonardo delle ragioni che lo hanno portato fino ad ora a preferire dida ad abbiati come titolare
la riserva di Dida ci ha salvato le chiappe (e che vuoi che ti spieghi?...è troppo occupato coi suoi bagni di umiltà&onestà sui rigori.. tanto per ingraziarsi un pò Bourinho)
questa sudditanza di Leo & c. verso i cugini proprio non mi va giù
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