Il derby

Oggi è il gran giorno del Derby. Un derby che è sentito come non accadeva da tempo.
L’ultima vittoria con il Siena non l’ho nemmeno commentata, ma ha rappresentato comunque il proseguimento di un periodo d’oro, che sinceramente non mi aspettavo si potesse prolungare così a lungo.

Godiamocelo nella speranza che io possa insistere nell’errore e quindi il nostro campionato, giocato con il gioco migliore da 10 anni a questa parte, e questo non guasta, possa contiunuare a rappresentare un piacevole stupore.

Il derby quindi. Per scaramanzia non voglio addentrarmi tecnicamente più di tanto nella speranza Nesta recuperi altrimanti saranno guai seri. Del resto lo sapete, la nostra coperta è tanto scintillante in queste settimane, ma è estremamente corta.

Aggiungo questo.
Ho notato un po' troppo ottimismo da parte nostra e un schifoso piagnisteo preventivo da parte dei cuginastri francamente patetici nel cercare la polemica.
Il nostro eccessivo ottimismo può essere giustificato anche da una pompatina mediatica popolare che tanto ha bisogno di rivitalizzare un campionato italiano asfittico da anni, nel tentativo di trovare l’anti Inter e un po’ di pepe.
Il loro piagnisteo può essere determinato da un po’ di paura che nutrono nei nostri confronti e dal fatto che sono e rimarranno sempre dei bauscia.
Sperem

A dopo la partita.

VAN