
Per oggi voglio lasciar perdere le ipotesi sull'allenatore e le indecisioni presidenziali anche se mi son fatto un'idea precisa. Un'idea che sto maturando e che mi ha aiutato a rivalutare il Carletto, che pure come sapete lascerei andare a Londra.
Ma ne parleremo tra qualche giorno.
Oggi due notizie. Altri sceicchi in arrivo, ora si parla di Al Maktoum.
Strano che queste notizie continuino a rincorrersi. Personalmente sono favorevole all'ingresso degli sceicchi. Per molti motivi. Non credo che accadrà qualcosa di grosso in tempi brevi, ma qualcosa potrebbe bollire in pentola. Il disinteresse Presidenziale, e della prole soprattutto appare evidente.
La seconda notizia riguarda il Dinhosauro. Lasciato fuori giustamente dall'allenatore, pur se voluto esclusivamente dal Presidente, ora sta lanciando segnali più o meno chiari.
Il Carletto, e qui mi è piaciuto, oggi ha lasciato capire che se il Dentone infastidito dalla panca vorrà andarsene, nessuno si strappera i capelli.
Ben fatto.
Magari se ne andasse, ci libereremmo di un ingaggione, di un uomo ingombrante che rompe le palline al buon Ricky e che, per farla breve, serve a poco se non a sollazzare il Predidente e vendere magliette. Chi la spunterà?
VAN
4 commenti:
cari amici
da quanto capisco le cose stanno così:
- ancelotti va via al 100%
- non è ancora chiaro chi arrivi, probabilmente gasperini
- ronaldinho può andare via
- ahimè anche kakà può andare via
questa ultima cosa verrebbe completamente ribaltata SOLO da un ingresso degli arabi che da quanto sembra potrebbe avvenire in tempi anche brevissimi
stiamo a vedere, sicuramente da oggi al prossimo campionato in casa milan accadranno davvero tante cose...
dimenticavo:
sta montando nei media (e forse se ho letto bene anche fra le tue righe) un certo pietismo verso il panzone, dipingendolo ora come "l'allenatore più bravo e buono del mondo" che è vittima dei capricci presidenziali...
insomma, davide contro golia
io voglio rimanere coerente con quanto ho visto e capito in questi 8 anni di ancelotti al milan, e ho in mente soprattutto i limiti della sua gestione tecnica
infatti se è vero che è bravo a gestire il gruppo (mah... ricordiamoci la corunha e l'intervallo di istanbul) sicuramente non lo è altrettanto a leggere le partite, a pensare ed effettuare i cambi, a cambiare modulo (lo stesso da 8 anni..)
per non parlare dei suoi protetti come il culone o il calante pirlo
come già detto, io auspico da tempo la sua partenza per vedere al suo posto una persona valida e con idee innovative che azzeri tutte le gerarchie e che imposti anche dal punto di vista atletico nuovi metodi di allenamento, perchè nel calcio moderno se non corri per 9 mesi, non vai da nessuna parte
caro serturner tratteremo l'argomento con più calma un un prossimo post ( e magari anche davanti ad una buona pizza ), però una cosa voglio già dirla, giusto x accendere il dibattito.
Io rimango fermamente convinto che il Milan debba aprire un nuovo ciclo cambiando per prima cosa l'allenatore. I motivi li conosciamo e li hai descritti ancora una volta bene.
Reclamo quindi decisamente e a gran voce un Gasperini, uno Spalletti o un Allegri...piuttosto anche un Van Basten. E tanti giocatori nuovi under 26.
Però il Milan di questi anni non è una società normale e non agisce secondo canoni prettamente sportivi.
Non si tratta di Davide contro Golia, ne di buonismo. Si tratta di non confondere lo sport con la politica come invece temo facciano molti tifosi rossoneri che ascolto allo stadio che piuttosto di prendersela con il presidente, fingono di non vedere la realtà,( ti assicuro che allo stadio si sentono le cose più incredibili).
Il pesce puzza sempre dalla testa e nel caso del Milan è ancor più vero.
Quindi, da parte mia, esprimo unicamente un giusizio sportivo sulla società Milan e sulla gestione tecnica di Ancelotti.
Come unico giudizio sportivo dico che le motivazioni ed i progetti sono fondamentali per capire se ci sarà un futuro o se si rischia di finire dalla padella alla brace.
Se Ancelotti partirà, non perchè si vorrà aprire un nuovo ciclo basato sui giovani e non sulle chiacchere autoreferenziali, ma perchè ha osato non far giocare abbastanza il dentone, oppure non ha imposto un maggior possesso palla ( ma che scherziamo???) quando la squadra è in vantaggio, oppure perchè non ha dato spazio al figliol prodigo Sheva...allora dico che qualcosa non funziona.
E se per soddisfare questi sollazzi si cercherà uno yes man ancora peggiore di Pancelotti, vedi Tassotti o Galli, che cambieranno senza cambiare nulla, allora dico pensiamoci prima di impallinare il capro espiatorio senza avere comunque un domani.
Non vorrei tr4ovarmi il prossimo anno con il dentone in campo e kaka a madrid.
Ad ascoltare le dichiarazioni sembra che stiamo invece percorrendo questa strada.
Se poi verrewmo tutti smentiti e Ancelotti partirà in luogo di uno degli allenatori emergenti espressi prima ( a me piace molto Allegri) e vedrò arrivare gente nuova a partire dai centrali di difesa dai terzini e dal centrocampo - con annesse partenze dei clarenzioni e dei dentoni vari - saremo tutti giustamente ad inneggiare alla società ed al presidente che dopo anni bui, e clamorosi errori voluti e cercati, avranno cambiato rotta e ci regaleranno nuovamente la speranza di poter contare in Italia e in Europa.
caro van
condivido le tue parole al 100%
non potrei aggiungere altro hai detto benissimo tutto tu
la mia speranza rimane di un cambio comunque di allenatore, perchè questo ciclo del panzone è evidentemente esaurito e non da oggi:
dopo istanbul questo gruppo ha avuto il solo grande merito di sfruttare nel 2007 l'annata d'oro di kakà (capocannoniere champions e pallone d'oro) basando il successo nelle poche partite chiave di CL e coppe varie dell'anno sulla nostra cultura societaria del gioco
cambiare finalmente allenatore vuole dire soprattutto uscire dal torpore tecnico e dalla rete mafiosa di gerarchie e riconoscenze che ormai da anni si respira a milanello
inotre da quanto mi è stato detto più di una volta, ancelotti è da tempo che non incide praticamente più nella gestione tecnica e atletica della stagione
in altre parole non fa più un cazzo, se non alla fine assecondare anche ciò che non vorrebbe
mi auguro che se in berlusconi non c'è più la volontà o la possibilità di investire nel progetto sportivo milan, si facciano entrare pesantemente e velocemente i capitali dei nuovi possibili soci arabi
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