giovedì 16 aprile 2009

C'è poco da stare Allegri...


Prima di tutto vorrei fare i complimenti a Liverpool e Chelsea per come hanno interpretato la partita l'altra sera. Anche chi non è abituato a vedere il campionato inglese non avendo sky, ha potuto capire la differenza che esiste tra il calcio dell'Isola e il nostro dello stivaletto.

Tre Inglesi in semifinale come al solito. Bravi.

In questa ottica mi viene da ridere, e da piangere, a pensare al nostro amato Milan ridotto a rubacchiare con fortuna punti a Lecce e Chievo, dopo partite orrende.

E vorremmo essere competitivi l'anno prossimo in Champions? Con questa squadra? Con questo allenatore? Con questa dirigenza?

Sorvolo il commento sull'ultima partita, tutti avete visto come è andata, ma mi lascio andare ad una confessione forse un po' triste e poco da tifoso.Pensare che i tre punti sono arrivati per merito di Clarenzione, che bello se davvero il Pancellotti se lo porterà con se tra i prati Inglesi, e del ridicolo Dida....mi ha infastidito. Lo confesso, mi sono quasi incazzato.Ci mancava solo raddoppiasse l'Ucraino triste.

Già perchè con il clima che vige nel Milan c'era da aspettarsi rinnovi fino al 2050 a questi due eroi del Bentegodi.

Questa settimana poi si sono succedute le voci su Carletto.

Tattiche e pretattiche di uno o dell'altro? Non so, come sono dubbioso che un Presidente così assente negli ultimi anni si sia improvvisamente svegliato decidendo che è ora di cambiare guida tecnica e di rivoluzionare la squadra.

Meglio non sognare non vorrei ritrovarmi ancora con il solito mercato ridicolo e il solito allenatore panciuto sulla panchina. Come niente fosse.
Temo andrà così, in barba alle voci positive che vedono Ancelotti vicino al Chelsea e alcuni senatori, come Kaka, chiedere a gran cvoce un rinnovamento. Ma per ora fatemi sognare.

E nel sogno vedo chiaramente la soluzione.

Via Ancelotti, serve un tecnico giovane e valido nuovo che dia stimoli e gioco nuovi. Magari Allegri, sarebbe perfetto.
In seconda battuta Spalletti, piuttosto anche se non mi piace troppo il buon Rijkaard.
Certo non uno yes man di famiglia.

A quel punto come in un domino cadrebbero tutte le pedine stantie alla Seedorf e tutti quei inutili ex come Emerson, Sheva, Dida ma anche i semibolliti come Janku, Kaladze, e eresia Pirlo se non si da una mossa, oppure quegli orpelli da spiaggia come Dihno.

Questo è il sogno per un Milan che torni ad essere vincente ma sopratutto che mi dia nuovi stimoli da tifoso, e voglia di divertirmi con giovani che corrono e sgobbano.
Per un nuovo ciclo con un Allegri e tanti giovanotti sono disposto a non vincere ma almeno mi sentirei stimolato da un nuovo ciclo e non dovremo più sorbirci chiacchere sui titoli e i palloni d'oro.

Ma è solo un sogno e chiedo troppo. Non vorrei svegliarmi con le solite faccine sorridenti che ci ricordano che siamo il club più titolato al mondo....e che non vinceremo più nulla per molto tempo aggiungo io.

VAN

2 commenti:

serturner ha detto...

Condivido parola per parola lettera per lettera virgola per virgola.
Abbiamo bisogno di stimoli nuovi. Se persino kakà lo ha detto pubblicamente vuol dire che non ci si può nascondere più dietro la solita ipocrisia.
Ho voglia di nuovo ho voglia di sognare.
Ma ho paura dei soliti incubi...

serturner ha detto...

Milano, 15:36
CALCIO, MILAN; ANCELOTTI: STUDIO INGLESE MA NON PER ALLENARE

"E' vero che sto prendendo lezioni di inglese, ma perchè serve per girare il mondo, non solo per allenare in Inghilterra". Risponde così Carlo Ancelotti alla domanda, con chiaro riferimento alle voci che lo danno in partenza per il Chelsea.


ahahahahhahahah!!!!

buffoni!!