domenica 18 gennaio 2009

Kaka oscura milan fiorentina

AGGIORNAMENTO delle ore 19.00
Gary Cook è a Milano. Il cerchio si stringe.
Questa notizia getta un'ombra sulle speranze che Kaka rimanga al Milan

===============================

Il popolo del Milan ha scelto kaka e ha contestato incessantemente la società. Questo è il succo della serata di ieri a San Siro.


Il ragazzo, che a dispetto degli abbracci con i compagni a fine gara non ha salutato i tifosi, è uscito dallo stadio con le lacrime che trasparivano dai finistreni oscurati dell'auto circondata dai tifosi.

Che non sia tutto deciso?

La serata che ho cercato di vivere allo stadio guardando ciò che accadeva attorno, mi ha regalato un paio di spunti particolari che vorrei sottoporvi.

La contestazione verso la società è partita dalla curva, con cori e striscioni fin troppo chiari durante tutto il corso dei 90 minuti, ma li si è fermata e questo non me lo aspettavo. Mi spiego.

Partiva un coro inneggiante a Kaka? Tutto lo stadio seguiva accalorato.

Partiva un coro contro la società, del tipo "Galliani vendi tua madre" oppure "vergogna, vergogna"?


Lo stadio bene - primo anello, secondo e terzo rettilineo - stava praticamente zitto. Si qualche voce certo anche in tribuba d'onore ma non certo una contestazione che ha coinvolto lo stadio intero.


Questa cosa mi ha lasciato pensare. Potrezste dirmi che questo è l'atteggiamento giusto e maturo, relegando il calcio a quello che è cioè un divertimento ormai diventato solo business,


Si può essere d'accordo con le politiche societarie per carità e considerare questa la dirigenza migliore del mondo. Nel merito in questione poi molti ritengono che sia giusto cedere Kaka con un'offerta del genere - e se gli ultimi due o tre stagioni fossero state gestite diversamente lo riterrei giusto anche io, magari aspettando Giugno ed i rinforzi necessari - però in questo caso ho avuto una sensazione ben diversa. E Chiarissima.


La sensazione è che molti tifosi del Milan ormai confondessero politica e sport e avessero una chiara e malcelata sudditanza psicologica nel contestare la dirigenza, guidata da sappiamo chi, per motivi che escono dalla gestione della squadra Milan. Sarebbe sciocco e profondamente sbagliato ma tipico dell'italianità e rappresenterebbe l'ennesimo obbiettivo raggiunto dal Presidente del Milan.


In questa mia teoria, chiarissima guardandomi ieri attorno e sentendo i commenti di chi mi stava vicino, è avvalorata anche da un'altra questione.


Per una volta devo difendere, senza esagerare, Galliani. Lui è riuscito in questi anno ha rilasciare le dichiarazioni più incredibili e a completare gli acquisti peggiori od inutili. Però spesso mette la sua faccia al posto di quella di altri.
Nella questione Kaka chi contesta, ed io concordo, la società deve avere coraggio nel fare il nome ed il cognome di chi è dietro all'avvallo improvviso e repentino di questa cessione ed allo sconcertante silenzio che ne consegue, cercandone i veri motivi. I cori indirizzati solo contro Galliani negano l'evidenza dei fatti e vanno nella stessa direzione della sudditanza di cui dicevo. Ad essere onesto qualche striscione piccolo indirizzato anche contro il Presidente c'era, ma i cori erano solo contro Galliani ed i suoi parenti.

Comunque aspettiamo gli eventi, rimango convinto che ci sia dietro qualcosa di strano e che Kaka non sia così voglioso di andarsene in quella squadretta adesso.

E la partita? Buoni solo i tre punti, con il solito cecchino Pato, e l'allenatore che ha ritardato i cambi facendoci soffrire troppo in mezzo al campo nella ripresa. Ma sono le solite cose, io saprei chi mandare via altro che Kaka.


VAN

4 commenti:

Anonimo ha detto...

caro amico van, dopo una giornata passata lontano dalle varie news, apprendendo da te e poi leggendo anch'io le ultime e riflettendo bene su tutto ciò che c'è stato nel rapporto milan-kakà fino ad oggi, mi sono fatto un'idea abbastanza chiara della situazione, cosa che solo ieri sera non avevo ancora

ti sintetizzo al massimo cosa ritengo sia successo e succederà nelle prossime ore:

1 KAKA' NON VUOLE ANDARE AL CITY MA AL REAL:
se così non fosse, come sostengono gli stessi del city, la trattativa si sarebbe chiusa 5 minuti dopo che milan e city hanno trovato l'accordo; invece kakà sta creando tali e tanti ostacoli perchè aspetta il rilancio del real

2 IL PUNTO CUI SIAMO ARRIVATI ERA SCRITTO NELLA STORIA DEL RAPPORTO TRA KAKA' E IL MILAN:
kakà o chi per lui ogni anno chiedono aumenti di stipendio; è ovvio che c'è un limite oltre il quale o il giocatore si ferma o la società non ha alternativa se non la cessione e credo questo punto sia stato raggiunto; parlare di voler essere la bandiera del milan o invecchiare nel milan è ipocrisia perchè una bandiera non batte cassa ogni volta che qualcuno lo cerca: ma ve lo immaginate maldini se dopo ogni vittoria chiedeva un milione in più? non sarebbe rimasto fino a 40 anni nel milan..
tuttavia la mia non è una condanna di kakà, poichè nella logica del calcio moderno non esisterà mai più un giocatore tra i più forti al mondo che rimmarrà per tutta la carriera in una squadra e a questo dobbiamo abituarci tutti

3 L'ACQUISTO DI RONALDINHO è stato chiaramente fatto per avere in anticipo il nome più a buon mercato da "spendere" come alternativa a kakà, soprattutto per l'immagine mediatica della squadra

4 IL MILAN HA APERTO LA PORTA AL CITY E NON AL REAL, perchè sapeva che non era destinazione gradita al giocatore: infatti se tratti con un club voluto dal calciatore il coltello dalla parte del manico ce l'ha quest'ultimo e la trattativa è al ribasso; viceversa la trattativa col city è lo strumento ideale per fissare il PREZZO di kakà per fare capire al club che ha l'accordo col calciatore che al di sotto di quel prezzo non si può andare


devo aggiungere che rimango delusissimo dalla gestione mediatica della trattativa da parte del club, ma sono allo stesso tempo felice costatando che forse tutto ciò che sta accadendo sarà la pietra tombale all'ipocrisia societaria degli ultimi anni, che ci ha condito tutte le mediocri scelte o non scelte tecniche, con ipocrisie e banalità come l'essere un club differente dagli altri per i valori e il senso di appartenenza ad una famiglia o altre stronzate smili

Anonimo ha detto...

Sta notizia di Kaka mi ha rovinato il primo giorno di ferie della mia vita.
Io credo che alla fine oggi decida di rimanere con queste due ipotesi future: 1 il Milan, magari sottobanco, gli aumenta di nuovo lo stipendio portandolo ad una via di mezzo tra quello che prende ora e quello che prenderebbe via di qui, così il Milan fa la grande figura di aver rinunciato a 100 milioni, Kaka fa la grande figura di aver rinunciato a stipendi motlo più alti. Possibilità che questo avvenga direi 15%
L'85% delle possibilità invece a mio modo di vedere prevede una rinuncia ora per non andare in una squadra che al di fuori dei soldi nulla può offrire a kaka, per poi aspettare a giugno offerte da real o chelsea.
Molto più plausibile questa.
A meno che il milan non ha scoperto di avere un buco di bilancio tale da rischiare il fallimento e ha bisogno di contanti freschi al più presto.
Sempre che l'offerta dello sceicco sia davvero così alta.

Anonimo ha detto...

l'articolo più equilibrato ed esplicativo della situazione mi pare essere questo su quotidiano.net:

"Milano, 19 gennaio 2009 - E adesso scoppia la guerra dei Kakà.

Ricardo, il figlio, non vuole andare al Manchester City; Bosco, il padre-procuratore, insiste perchè il trasferimento vada in porto. In mezzo ci sono il club del principe Al Mansour Bin Zayed e il Milan.

Stasera Bosco arriva a Milano per parlare con Kakà e stabilire la strategia da seguire in sede di trattativa. Ma l'ex Pallone d'Oro, colpito dalla debordante manifestazione d'affetto dei tifosi rossoneri, scesi anche in piazza per lui, non è più così convinto di accettare l'astronomica offerta del City: 75 milioni di euro netti per 5 anni. Fonti attendibili vicini alla famiglia del brasiliano confermano che, durante il week end ci sia stata una furiosa lite, mentre Bosco avrebbe già chiesto a Galliani un nuovo ritocco del contratto che lega Kakà a Via Turati sino al 2013.
Richiesta che ha mandato in bestia la dirigenza rossonera, considerato che il campione oggi guadagna già 9 milioni di euro all'anno (un altro milione va al fratello Digao) e il suo ingaggio salirà di 1 milione di euro a stagione sino al 2013. Ronaldinho percepisce 4 milioni, Pato 2 milioni. Per non dire di Gattuso, Pirlo, Inzaghi, Seedorf e le altre superstar milaniste già in comprensibile fermento. Il messaggio del Milan ai Kakà è chiaro: se rimanete, restate alle nostre condizioni; se ve ne andate, portateci i 120 milioni di euro promessi dagli inglesi e avrete il via libera.
Il City vuole chiudere tutto entro il 29 gennaio, ma dovrà risolvere anche un'altra grana: Bosco chiede che i diritti d'immagine del figlio non si tocchino, gli uomini di Al Mansour non ci stanno. Il bello deve ancora venire."


lancio a miei cari amici van e basten una provocazione:
ci sono 4 combinazioni sull'esito della vicenda, che elenco in ordine crescente di probabilità

1 kakà rimane e la società investe con nuovo slancio sul mercato per rinnovare squadra (e guida tecnica)= PROBABILITA' 0% perchè se non è stato fatto finora, a maggior ragione non accadrà dopo essersi dichiarati bisognosi di soldi per il bilancio

2 kakà rimane (per il momento) e continua l'atteggiamento societario visto finora= PROBABILITA' 15% legate più che altro al rifiuto da parte del giocatore del ManCity

3 kakà viene venduto e i soldi incassati vengono investiti al meglio sul mercato per aprire un nuovo ciclo tecnico vincente del milan= PROBABILITA' 15% sarebbe forse la soluzione migliore per il futuro dei nostri colori, ma segnerebbe un'inversione di tendenza rispetto al trend in corso fatto dei rivaldo, ronaldo, oliveira etc etc

4 kakà viene venduto e i soldi incassati vengono fatti "sparire" all'insegna di un teorico risanamento di bilancio, lasciando continuare l'invecchiamento della squadra nella solita gestione da parte dello yesman carletto e con i soliti "ex-campioni da recuperare", ma adesso con un kakà in meno= PROBABILITA' 70% PURTROPPO...

Anonimo ha detto...

Accadrà l'ipotesi numero 4!!!

comunque la situazione si complica. Kaka non vuole andare via ma il milan lo ha scaricato e cook è già a milano.
Sarà anche giusto non adeguare più lo stipendio del ragazzo e lasciargli la patata bollente della scelta ma se alla fine di questo giochino Kaka andrà via (e magari x 50 millioni soltanto)il presuidente del Milan dovrà assumersi le responsabilità di questo disastro che sa tanto di smobilitazione (almeno per questa stagione) e avrà un ultima possibilità di rispondere ai tifosi con un gran mercato l'estate prossima.
Ma è ipotesi credibile?