giovedì 18 settembre 2008

Pensierino prepartita


Attendendo la partita di questa sera, con la speranza che i rincalzi vogliosi e i nuovi arrivi, Borriello, Flamini, Antonini, giochino una buona partita in modo di avvicinarsi sempre più al ruolo di titolari fissi, vorrei farvi una considerazione dopo aver guardato la doppietta rifilata dal Gila al LIone.

Non vi sembra troppo ovvio puntare il dito sulla personalità del ragazzo, sul fatto che sia più facile segnare in provincia e altre ovvietà di questo tipo? Non dico che non sia vero o che rimpianga il Gilardino che al Milan ha tristemente chiuso la sua parabola.

Dico però, con chiarezza, che una buona dose di colpa di queste trasformazioni è nostra. Nostra come squadra, società e allenatore, nostra come sistema Milan.

Soprattutto colpa dello stantio gioco e delle gerarchie impaludate di una squadra e di un allenatore incapaci di rinnovarsi e di lanciare i giovani.

Mi spiego con un esempio. Al Milan Gilardino ha giocato spesso spalle alla porta con ruoli di sponda per l'uno-diue centrale e sistematico dei Seedorf dei Kaka, dei Pirlo. Raramente ha potuto sfruttare il gioco sulle corsie laterali che, allargando le difese avversarie, aiutano le punte ad avere più libertà e più uno contro uno.

Quanti cross come quello di Mutu, teso, dal fondo, sono piovuti negli ultimi mesi rossoneri sulla cabeza delle punte? MAi, solo sterili cross dalla trequarti.

E ti credo se hai due terzini sfiatati e per di più gli dici (ammissione ai microfoni di sky dopo Milan-Genoa) di non alzarsi per non scoprire la squadra, se giochi con i settantenni, dove vuoi andare? Sul fondo?

No, a fondo.
VAN

2 commenti:

Anonimo ha detto...

occhio: il risultato di stasera è bugiardissimo e dovuto principalmente alla pochezza degli avversari

il gioco è sempre assente e in difesa regna l'anarchia

Anonimo ha detto...

concordo, quelo che è più preoccupante è lo scolapasta difensivo.

Antonini e Flamini mi sono sembrati un po' timidi, mentre Borriello ha dimostrato di essere indispensabile.

Mah, hanno provato a giocare in modo un po' diverso, uno due tocchi, ripartenze un pochino più veloci (a tratti). Però è durato poco, le caratteristiche degli uomimi sono quelle e non cambiano,