Dunque. Abbiamo deciso che da oggi alla fine del campionato niente pagelle. Non rappresentano infatti un termometro per una squadra cui questa competizione interessa poco. E' meglio lasciarsi andare a semplici commenti variopinti che descrivano con chiarezza la situazione ed il nostro stato d'animo.
La partita di Sabato è stata giocata bene, con il giusto impegno e quel minimo di velocità e movimento senza palla che servono per guadagnare le vittorie nel nostro mediocre campionato. Il migliore, come spesso, Ambrosini, seguito da Bonera e un fantastico Kaka.
La sfida con il Cagliari dovrebbe essere la normalità e non una sporadica eccezione. E non perchè si pretende di assistere a vittorie infilate come spiedini in una grigliata estiva ma perchè nelle ultime tragiche sconfitte era mancato l'impegno. Quello si, lo pretendiamo sempre.
Fa ancora di più pensare l'aver notato una trasformazione così netta.
Ci vogliono forse le minacce di rifondazione - nemmeno comunista del resto -, i fischi dei tifosi esasperati, i rimbrotti dell'allenatore, per poter assistere in Campionato ad una partita normale?
La risposta evidentemente è si. Questo non fa altro che aumentare in noi la consapevolezza che ormai si sia rotto qualcosa anche all'interno dello spogliatoio e, oltre ad un evidente aggiustamento della rosa per limiti di età, servono anche nuovi stimoli. Non si può aspettare più nemmeno un minuto.
Due appunti finali sul mercato possibile e futuribile.
Primo. Torna concreta la voce Dentone. Francamente di "inhi" non ne possiamo più ma temiamo che un uomo come questo, dal grosso nome ma dalla poca concretezza, sia il tipico acquisto bomba cercato dalla nostra società.
Io credo non ci serva per niente.
Secondo. Ringrazio Kalac per essersi fatto trovare pronto al bisogno e per averci permesso di non vedere più il penoso, antipatico e finito, Dida. Detto questo in troppi sono lanciati in risparmiosi voli di fantasia acclamandolo già come il futuro portiere titolare per il prossimo anno.
No. Per carità. Kalac può essere al massimo un discreto secondo. Nulla più. Spero veramente che la papera di Sabato, che per lui non è poi così anormale, abbia rinsavito i troppo entusiasti.
VAN
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