La vittoria incredibile di Kimi Raikkonen nel mondiale di Formula uno che sta sfumando per l'ennesimo, inesorabile, intervento esterno dei giudici si va ad assommare alla delusione per il Milan e L'Armani Jeans.
Due squadre allo sbando oltre ogni immaginazione con le due dirigenze colpevoli di errori e manchevolezze perduranti e recidive.
Due squadre con un solo punto in comune.
Adriano Galliani.
Sarà un caso?
VAN
1 commento:
Il mondiale della ferrari è epico nel modo in cui è maturato. Insegna anche che nello sport alla fine il fatto tecnico può prevalere sulle chiacchere, sugli imbrogli, sulle meschinità, su tutto ciò che non è sportivo.
Anche ciò che sta accadendo al milan (e per sintonia anche all'AJ) insegna che le parole, i soldi, le verità di regime, alla fine non possono più nascondere ciò che lo sport inesorabilmente rende manifesto.
Ovvero che questo ciclo storico, tecnico e probabilmente societario, è finito.
Lo era in realtà anche prima, ma la resa dei conti è stata rimandata dalla gloriosa conquista dell'ultima champions e dai piazzamenti comunque raggiunti in questi ultimi 3 anni, merito soprattutto del contributo di singole individualità tecniche come sheva e kakà ad es.
Il commento più significativo allo squallore del milan attuale, è venuto a mio parere da marina berlusconi, le cui opinioni in materia non sono state mai nascoste: "invito mio padre a spendere meglio i soldi"..
E' una frase che la dice tutta: o si spendono meglio i soldi e quindi si cambiano le scelte societarie e probabilmente chi le fa o si molla tutto.
Il ritardo abissale accumulato dall'attuale dirigenza nel rinnovare la rosa, comporta la necessità di ingenti esborsi in tempi brevi e la cosa non potrebbe essere più nelle strategie dell'azionista di maggioranza.
La possibilità di impostare comunque un piano a medio lungo termine di rinnovamento puntando su scelte competenti di giovani da inserire gradualmente, non mi pare (come disse già qualcuno, forse rugbysta) nelle capacità di galliani e collaboratori.
La strada della cessione socitetaria acquisterà nel tempo sempre più peso. Per l'immediato temo che saremo costretti ancora a subire l'ipocrisia societaria, assistendo a disastri sportivi dei quali forse abbiamo visto finora solo l'inizio...
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