
Da ieri sera riecheggiano in ogni programma sportivo e su ogni quotidiano o sito che si occupa di vicende pedatorie, le dichiarazioni di Ricky Kaka che hanno rotto il suo assordante silenzio estivo riguardo l’annoso tormentone.
Nonostante le mille interpretazioni che ogni giornalista o esperto cerca di dare scrutando l’ordine delle parole, il tremore della voce, il movimento delle mani o del labbro superiore del nostro Ricky a me non sembra che siano uscite grandi novità, ne tantomeno dichiarazioni di fedeltà che vadano oltre 9 mesi di questa stagione.
Diciamolo francamente.
Kaka è stato fin troppo chiaro e grazie alla sua buona proprietà di linguaggio e riuscito anche a correre sul filo delle dichiarazioni senza mai cadere.
Smontando la panna rimane un succo agrodolce che ha come ingredienti la conferma dell’incontro con i dirigenti del Real avvenuto a Giugno sul lago, che è contentissimo di queste attenzioni, che per rimanere chiederà un pingue aumento d’ingaggio al Silvio, e che appena avrà l’occasione la coglierà al volo perché certe offerte nn si potranno rifiutare. Punto.
Kaka è stato fin troppo chiaro e grazie alla sua buona proprietà di linguaggio e riuscito anche a correre sul filo delle dichiarazioni senza mai cadere.
Smontando la panna rimane un succo agrodolce che ha come ingredienti la conferma dell’incontro con i dirigenti del Real avvenuto a Giugno sul lago, che è contentissimo di queste attenzioni, che per rimanere chiederà un pingue aumento d’ingaggio al Silvio, e che appena avrà l’occasione la coglierà al volo perché certe offerte nn si potranno rifiutare. Punto.
Che aggiungere…è tutto ovvio e legittimo. Accadrà inevitabilmente che Kaka se ne andrà, io ipotizzo al 99% già nella prossima stagione e i tifosi devono abituarsi a questa idea perché sarà così che dovranno andare le cose. Senza inutili illusioni. In questo kaka è correttissimo.
In tal senso devono essere bravi i dirigenti del Milan a monetizzare al massimo la cessione facendo si che accada nel momento migliore possibile anche per il Milan e prepararsi il terreno per scoprire, nel giro di un paio d’anni, qualche nuovo giovane talento che possa almeno avvicinare kaka in futuro.
Serve una gestione manageriale per far si che l’addio doloroso a Kaka possa essere ammortizzata al meglio o addirittura si ripercuota positivamente sulla nostra società.
Temo però che zio Fester e C. non siano i più sgamati per questo tipo di ragionamenti e non mi sembra che fino ad ora gli investimenti sui giovani siano numerosi – eufemismo – e promettenti. Chiudo affermando che preferisco mille volte la sincerità disarmante ma schietta e poco ipocrita di Kaka alle ridicole scuse accampate da altri che poi oggi tornerebbero volentieri come cagnolini con le orecchie basse a mangiare dalla vecchia ciotola rossonera; cagnolini che io, al contrario di Berlusconi, non vorrei mai che tornassero non piacendomi le minestre riscaldate soprattutto se, come questa, è anche poco saporita.
Serve una gestione manageriale per far si che l’addio doloroso a Kaka possa essere ammortizzata al meglio o addirittura si ripercuota positivamente sulla nostra società.
Temo però che zio Fester e C. non siano i più sgamati per questo tipo di ragionamenti e non mi sembra che fino ad ora gli investimenti sui giovani siano numerosi – eufemismo – e promettenti. Chiudo affermando che preferisco mille volte la sincerità disarmante ma schietta e poco ipocrita di Kaka alle ridicole scuse accampate da altri che poi oggi tornerebbero volentieri come cagnolini con le orecchie basse a mangiare dalla vecchia ciotola rossonera; cagnolini che io, al contrario di Berlusconi, non vorrei mai che tornassero non piacendomi le minestre riscaldate soprattutto se, come questa, è anche poco saporita.
Sperando di essere smentito vi dico, godiamoci kaka fino a che dura, temo solo per questa stagione ancora
Van
Van
7 commenti:
ho appena postato un commento al precedente articolo mentre scrivevi questo, che è forse più a tema.
mi sembra, più che parlare di incapacità manageriali, che si possa ormai parlare di rassegnazione manageriale: è evidente che il milan di oggi è paragonabile a livello internazionale con quello che è un'udinese in campo nazionale che può solo puntare a far ingrassare i campioncini (più o meno giovani)che sà già non potra permettersi di tenere troppo a lungo una volta corteggiati dall'esterno.
Io credo che a Kakà debba essere riconosciuto il massimo rispetto perchè nelle sue dichiarazioni e nei suoi comportamenti c'è la massima trasparenza e zero ipocrisia.
In un mondo come quello del calcio in cui dietro a montagne di ipocrisia dettano legge come ovvio i soldi e le più asettiche regole di mercato, Kakà è una mosca bianca.
Davvero qualcuno di noi è appagato dal sentirsi dire da un calciatore della squadra per cui tifa, ridicole menzogne come l'attaccamento alla maglia, le promesse di rimanere a vita o per i tifosi etc etc ?!?
In un mondo in cui si può cambiare tutto compresa la propria moglie (magari dopo una vita passata insieme), vogliamo proprio che dei calciatori rinuncino a guadagnare ancora più soldi, per il colore di una maglia ???
Quello che mi aspetto da un calciatore del Milan è il 100& di professionismo dentro e fuori dal campo e in questo Kakà è perfetto.
Il problema va spostato su un altro punto: viste queste premesse e le nuove norme che sempre più rendono autonomo un calciatore nel decidere dove e per quando tempo giocare, debbono essere le società a scegliere il momento migliore per monetizzare al massimo la cessione dei calciatori migliori e sapere poi reinvestire al meglio sotto l'aspetto economico e tecnico i proventi delle cessioni.
La recentissima vicenda di Sheva ed il latitante mercato di quest'anno dimostrano che i nostri dirigenti possono far bene la prima cosa (e la rifaranno il prossimo anno con Kakà) ma non sanno/vogliono far bene la seconda.
Un ultimo commento: mi sono rotto i COGLIONI del gioco degli indovinelli quotidiani sull'acquisto promesso, che si è messo a fare il nostro AD.
Non è serio, perchè a furia di parlare ogni giorno e gonfiare il clima di attesa, per non cadere nuovamente nel ridicolo con un Oliveira-bis, Zio Fester deve portarci chissà chi...
Ma forse ha ragione lui, visto che gli abbonamenti lievitano comunque...
Ziubello ha centrato il problema. Però a questo punto abbonamenti allo stadio ed alla pay tv devono essere meno cari. Tra l'altro, parlando mentre ero in ferie con degli appassionati di calcio stranieri, vi confermo che il campionato italiano ha un appeal pari a zero, le squadre italiane sono conosciute solo per la Champions.
Il guaio è che però i nostri dirigenti i giovani non li vedono proprio, in quanto vogliono solo ingaggiare i famosi "ultratrentenni che ti fanno vincere subito" ( ma dove ? ).
Nessuno si preoccupa del fatto che a volere arrivare al Milan siano solo gli ultratrentenni o dei giocatori falliti, e che i giocatori che pensano di avere delle chances scelgono altrove ?
Certo che parlano i numeri, se gli abbonamenti si impennano nonostante ciò, la società trae le sue conclusioni. Del resto, la società Milan sembra sempre di più un apparato sovietico soddisfatto da se stesso e che ascolta solo se stesso ed i propri equilibri.
Ma forse anche tra i tifosi c'è qualcosa che non va.
p.s. spero in Julio Baptista, io lo seguo da anni, è uno di grande fisico che può giocare sia punta che a centrocampo
condivido tutti gli interventi, l'unica cosa...non condivido l'entusiasmo di Rugbysta per Baptista. Nelle ultime due stagioni ha fallito ovunque, però ammetto di non averlo mai visto giocare troppo...era sempre in panchina.
Battute a parte per uno così spenderei al max 5/7 ml di euro e non le cifre che ho sentito.
Francamente non mi sembra un campione ma al massimo una discreta riserva per completare la rosa. Peccato che ci serva anche un Baptista per il centrocampo e uno per la difesa ma questo a zio fester sembra non importare.
Condivido invece in toto il pensiero di Serturner. Kaka è inappuntabile sul campo e fuori. Meglio la sua schiettezza che mille palle farlocche. Siamo tifosi maturi e conosciamo il mondo del calcio. Ma questo cìera nel post, non vorrei ripetermi.
E sì caro Rugbysta,
io faccio parte di quella schiera di tifosi che "ha qualcosa che non va".
La dirigenza milanista, ormai da anni, mi dice (senza troppi sottintesi) che del campionato non sanno cosa farsene ed io cosa faccio?
Nell'ordine:
1- decido un salto dal III anello al II
2- il giorno in cui provo ad abbonarmi i terminali non funzionano
3- .... ma non desisto, ed il giorno dopo mi ripresento pimpante con 180 euri in mano al Milan Point
4- nei giorni scorsi sottoscrivo un abbonamento con il DTT per il campionato 2007/08
Vi prego. Aiutatemi!!!
Negli ultimi giorni, complici le ferie, il numero degli abbonati pare essersi fermato intorno a quota 38.000.
Se non ci saranno acquisti "pesanti" credo arriverà a circa 43.000; circa 5000 più dell'annus horribilis di calciopoli.
Fintanto che questo numero di abbonati non diminuirà drasticamente, il Pelato si sentirà autorizzato a sparare minchiate a tutto spiano, con la mandria di giornalisti leccalulo pronti a raccogliere inutili dichiarazioni.
mauri io posso aiutarti. Non sapevo di questa tua crisi, del resto la milanite pollesca mi sembra acutissima.
Per fortuna non mi hai contagiato....zzzzz(goccia di sudore che scende dalla basetta)
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